Foto: Ufficio Stampa

Polemiche, ma anche tanta attesa per un’auto voluta fortemente da una delle aziende più importanti del mondo. L’Alfa Romeo, con un piano di rilancio importante sotto ogni punto di vista, ha voluto fare le cose in grande. Partendo dalla Giulia, passando per il restyling della Giulietta e della Mito, finendo alla futura produzione del primo SUV della storico marchio che dovrebbe vedere la luce tra poco meno di due anni. Proprio il piano di rilancio che, specialmente per una casa automobilistica così forte, non deve incontrare nessun errore, ha di fatto allungato i tempi del definitivo lancio dell’Alfa Romeo Giulia.

La berlina del “Biscione”, presente al Salone di Ginevra insieme alle sue “sorelle” citate poc’anzi (aggiungiamoci anche la 4C e la Disco Volante Spider ndr), dopo una serie di test di messa a punto, sembrava sul punto di rinviare la sua commercializzazione per alcuni problemi inerenti ai crash test. L’indiscrezione, nei giorni scorsi, era stata fatta circolare da Automotive News. Rumors che, tuttavia, erano stati smentiti da una serie di motivi e dalle parole di un portavoce Alfa Romeo al sito RoadandTrack.com. Il portale, già citato in precedenza, il 5 febbraio scriveva quanto segue: “Un portavoce Alfa Romeo, raggiunta da Road & Track, nega completamente la validità del rapporto Automotive News, definendolo “non accurato e non rappresentativo”. Il portavoce aveva affermato, altresì, che FCA sta lavorando per iniziare la produzione dell’Alfa Romeo Giulia inerente al mercato statunitense nella seconda metà del secondo trimestre 2016 a cominciare dalla variante Quadrifoglio con i modelli più tradizionali a seguire”.

Foto: Photo by Bill Pugliano/Getty Images
Foto: Photo by Bill Pugliano/Getty Images

Insomma, un polverone alzato per niente, capace, comunque, di non intaccare la fiducia di appassionati, addetti ai lavori e amanti dei motori. Tuttavia, c’è di più. Sergio Marchionne, Amministratore delegato del Gruppo FCA, raffigurerebbe l’elemento che ha causato il ritardo sulla produzione dell’Alfa Romeo Giulia. “L’uomo della rinascita”, infatti, prima della definitiva immissione del mercato, si sarebbe accertato delle condizioni dell’auto, risultata perfetta in ogni componente. Solo dopo aver avuto certezze al 100%, il noto dirigente avrebbe dato il via libera (come dimostrano le ultime notizie ndr) per dare sicurezza alla clientela e “gareggiare” alla pari con la concorrenza, rappresentata da Audi, BMW e Mercedes. Proprio all’apertura dell’importante evento automobilistico, come riporta il Corriere dello Sport, lo stesso Marchionne, sulla questione ritardi della Giulia, affermò: Sono dipesi “dall’immaturitità del progetto, ma era normale, non si entra in un segmento così importante dominato dagli altri senza pagare un prezzo, era un progetto non completo, un problema di componenti”. Ricordiamo che la berlina dell’Alfa Romeo sarà ordinabile ufficialmente dal prossimo 15 aprile.

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