Credits: Ufficio Stampa Alfa Romeo

Quando si parla di qualsiasi mezzo riguardante l’Alfa Romeo, il cuore mostra sussulti strani. Batte forte. Non puoi fermarlo perché l’emozione è tanta. Per il sottoscritto è stato sempre così, anche quando il “Biscione” si è reso protagonista nella creazione di auto che non soddisfavano i miei gusti. Che poi, se proprio vogliamo dirla tutta, l’Alfa Romeo non produce veicoli, ma veri e propri monumenti che, nel corso degli anni, diventano sempre più importanti. La Giulia, ultimo esemplare dell’azienda, racchiude alla perfezione lo spirito di chi ha il Quadrifoglio nelle vene. Motore potente. Suono che ti entra in testa. Quello che non mandi via nemmeno a cannonate. Accessori che ho visto solo nei film dove l’elettronica era tutto o quasi. Ammiravo, che ne so, sul grande schermo, display di auto, illuminati come quando si tiene la festa patronale nella mia città. Insomma, una sorta di un belvedere che oggi è entrato a tutti gli effetti all’interno dell’Alfa Romeo Giulia.

Una bellezza indescrivibile, voluta fortemente da Sergio Marchionne, desideroso di dare una sterzata importante a un marchio che, da qualche anno, ha conosciuto, la maggior parte delle volte, solo la parola critica. La critica di chi ama alla follia il Biscione, vero e proprio simbolo di molti appassionati. E così, in barba a tutto e tutti, l’ attuale Amministratore delegato del Gruppo FCA si è rivolto a persone preparate, a professionisti del settore, per partorire, è proprio il caso di dirlo, un’auto dalla A maiuscola.

Anzitutto è stata data sempre più importanza alla clientela e alla sicurezza, vero e proprio giudice supremo di tutto E nemmeno l’appellativo di incompleta hanno intaccato la fiducia di Sergio Marchionne che, qualche mese fa, in pieno caos dovuto al “giallo” ritardi, si sarebbe accertato personalmente delle condizioni dell’auto, risultata perfetta in ogni componente. Solo dopo aver avuto certezze al 100%, il noto dirigente ha dato il via libera per la vendita e per gareggiare alla pari con la concorrenza, rappresentata da Audi, BMW e Mercedes.

E i risultati, al momento, sono sotto gli occhi di tutti. Spulciando per il web, per i giornali più importanti del Paese, ho notato che nel mese di agosto, dunque nel periodo storicamente più difficile per le vendite, sono state immatricolate ben 435 Alfa Romeo Giulia solo nel territorio italiano. Un dato che può soddisfare l’azienda, anche se ci si aspetta sempre di più da un’auto costruita per sorprendere tutti.

A settembre, così, la versione più sportiva, ovvero la Quadrifoglio, potrà essere ordinata con la novità del cambio automatico a 8 rapporti. Un scelta che permetterà ai clienti, desiderosi di acquistare la Giulia, di cambiare marcia nel giro di 150 millisecondi nella modalità denominata “Race”. E le prestazioni, come nelle previsioni, saranno altresì incredibili. Infatti, se mi mettessi all’interno di un’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, grazie al motore V6 BiTurbo Benzina da ben 510 CV, accelererei da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi, toccando, successivamente, i 307 km/h di velocità.

Adesso immaginate di viaggiare a bordo di una delle auto più belle mai viste prima. Percorrete, per esempio, quelle difficili strade di montagna. Quelle tutte tornanti e brevi rettilinei. Quelli dove il conducente deve mostrare tutta la sua classe. Il panorama vi sembrerà più bello del solito. Il percorso non sarà pesante come quando guidavate la vostra precedente auto. Perché sarà così. Perché la Giulia produce emozioni sempre nuove. Perché fa battere sempre più il cuore di tutti gli amanti dei motori.