Credits: Ufficio Stampa Bosch

Spot, pubblicità, chiamatela come volete. Ricordate le vecchie réclame che trattavano il tema del risparmio, della convenienza? Bene. Se una volta erano le TV, le radio e i giornali ad essere investiti da questo genere di messaggi, oggi la situazione è totalmente cambiata. I social network hanno preso il sopravvento e, in tutti i minuti della giornata, gli utenti possono ammirare contenuti e link di qualsiasi tipo che, la maggior parte delle volte, trattano il tema dello spreco. La tanto famosa pubblicità commerciale. Quella più diffusa. Quella che entra nel cuore dell’utente. E Bosch, storica azienda tedesca nata nel 1886, è riuscita perfettamente nell’intento di far parlare di una sua invenzione. Un miracolo, a volerla dire tutta, che farà comodo a tutti i veicoli del mondo, ma non solo.

I motori a benzina più avanzati, infatti, sperperano circa un quinto del carburante. Ma non è tutto: una buona parte di carburante, quando il motore è ad alto regime, non viene usato per la propulsione, bensì per il raffreddamento. Un fenomeno che, forse, pochi appassionati conoscono. Un fenomeno che ha fatto riflettere Bosch, abile a ideare un nuovo sistema di iniezioni ad acqua, utile ad eliminare questo spreco. Rolf Bulander, Presidente del settore Bosch Mobility Solutions e membro del Board of Management di Bosch, attraverso il portale ufficiale dell’azienda, su questa nuova creazione, ha dichiarato: «Con l’iniezione ad acqua abbiamo dimostrato che i motori a combustione hanno ancora qualche asso nella manica».

E l’asso nella manica si chiama riduzione del consumo, pari al 13% quando si guida su strade veloci e si accelera la propria auto in maniera repentina. Specialmente le vetture di medie dimensioni beneficiano di questa tecnologia, in quanto provvisti di motori a tre e quattro cilindri, anche se non è finita qui. Dalle parole di Stefan Seiberth, Presidente della divisione Gasoline Systems di Bosch, si deduce che le auto potranno contare su una maggiore potenza: «L’iniezione ad acqua può dare una spinta in più ai motori con turbocompressore».

Credits: Ufficio Stampa Bosch
Credits: Ufficio Stampa Bosch

Ma come funziona questa innovazione targata Bosch già integrata sulla bellissima BMW M4 GTS? Dalle parti di Stoccarda hanno saputo sfruttare un principio fisico. Nel condotto di aspirazione viene immessa una sorta di nebbia composta da acqua che, con il calore prodotto dalla vaporizzazione, garantisce un adeguato raffreddamento. Ovviamente questo processo precede l’accensione del carburante che, così, non sarà utilizzato, come avviene quasi sempre, per abbassare la temperatura di alcune parti del motore.

E il serbatoio contenente la stessa acqua dovrà essere riempito dopo qualche migliaia di chilometri, perché questo sviluppo si serve, per ogni cento chilometri percorsi dall’auto, solo di cento millilitri di acqua. Il motore, proprio per non arrecare danni agli automobilisti, tuttavia gira regolarmente anche nei casi di mancanza di liquido nel serbatoio, anche se i consumi non saranno inferiori come in precedenza. Insomma, una vera e propria invenzione che cambierà, in meglio, il settore dell’automotive.