Fonte: BMW Press

La Mini, all’inizio del decennio scorso, ha fatto letteramente esplodere la vintage mania: da allora nell’automotive, così come in ogni altro campo legato al design industriale, è stata una vera e propria corsa al recupero di linee e concetti parte della tradizione dei brand. Giunta alla sua terza edizione, la compatta inglese con passaporto tedesco porta al debutto una serie speciale che rievoca i fasti della mitica antenata. Il nome scelto è suggestivo: Seven, come la Austin Seven, nome con cui nel 1959 la Mini fece la sua comparsa sui mercati.

Basata esclusivamente sulle versioni tre e cinque porte della terza generazione, la Mini Seven riafferma la posizione di spicco nel sempre più affollato segmento premium delle auto compatte. La caratterizzazione estetica è caratterizzata dalla carrozzeria in color Lapisluxury Blue, dal tetto e dalle calotte degli specchietti silver e da cerchi in lega specifici da 17 pollici. Completano il pacchetto un nuovo battitacco e le strisce (opzionali) sul cofano. All’interno, selleria in pelle e tessuto color Malt Brown e finiture Piano Black, oltre ad un numero incredibile di personalizzazioni, racchiuse nel pack Mini Seven Chili, che comprende proiettori Led, luci fendinebbia Led, clima automatico, sistema di regolazione Driving Modes, volante sportivo in pelle con tasti multifunzione e ambient light.

Mini Seven arriva nei giorni in cui si celebra la ricorrenza della presentazione della Austin Seven, avvenuta nella primavera di 57 anni fa.