In attesa di vedere come se la caveranno in pista i nostri portacolori, l’Italia ottiene una prestigiosa ed importante vittoria fuori dalle piste. La Clinica Mobile del Motomondiale infatti, che da oltre trenta anni presta assistenza ai motociclisti della MotoGp e delle categorie minori che si sfidano su più prestigiosi circuiti di tutto il mondo, diventa made in Parma.

Il dottor Claudio Costa, 73 anni, ha passato infatti oggi il timone al dottor Michele Zasa e al Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati di Parma. Il dottor Zasa sara’ sul campo per gli interventi in pista, il dottor Guido Dalla Rosa Prati invece coordinerà la nuova divisione specialistica e ne curerà la sviluppo.

“In questi anni di lavoro fianco a fianco, nel servizio di emergenza in autodromo a Imola prima e nei circuiti del Motomondiale poi, ho appreso dal dottor Costa e condiviso l’amore infinito per i pilotiha spiegato Michele ZasaUn pensiero colmo di gratitudine va in particolare a tutti i collaboratori della Clinica Mobile che in tutti questi anni si sono adoperati per mantenere viva questa struttura, a volte con sacrifici ma sempre con tanto entusiasmo, dedizione e professionalità. E sara’ proprio con diversi di loro che proseguirà l’attività, in un ideale passaggio di consegne che non ha il significato di cambiamento ma piuttosto di rinnovamento“.

Siamo orgogliosi di affrontare questa nuova sfida con un ambizioso progetto che esalta due realtà italiane sanitarie d’avanguardia ha aggiunto il dottor Guido Dalla Rosa Prati – Insieme al dottor Zasa metteremo a disposizione del nuovo progetto tutte le tecnologie avanzate e l’esperienza che abbiamo sviluppato in questi anni, durante i quali la diagnostica e’ divenuta punto di forza del nostro centro. La Clinica Mobile continuerà così ad essere il punto di riferimento nei circuiti di tutto il mondo per tutti coloro che si adoperano per farci vivere le straordinarie emozioni delle sfide motociclistiche“.

Una grande vittoria, dunque, per il settore della Medicina dello Sport italiano, ed un riconoscimento alle tante eccellenze di un paese che dimostra di avere la possibilità di superare il momento di crisi che lo attanaglia facendo leva sui propri cervelli, la risorsa meno visibile e quantificabile di tutte ma forse la più importante.