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Non si placa la polemica dopo il GP di Sepang, penultima tappa del Mondiale MotoGP. A causare tutto questo lo scontro tra Rossi e Marquez, con il pilota italiano reo di aver colpito con un calcio la moto dello spagnolo. I due diretti interessati, come riporta, la Gazzetta dello Sport, non se le mandano a dire, accusandosi a vicenda.

Foto: gpone.com
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Ecco le affermazioni di Rossi, tratte da Gazzetta.it: “Ho perso molto tempo con Marc e alla curva 14 sono andato largo per prendere una linea migliore, poi io con lui avevo problemi, credo si sia avvicinato lui… È un peccato perche in una gara normale potevamo battagliare con Jorge e ora, invece, il campionato sarà molto più difficile. Marquez ha dimostrato che quello che avevo detto in conferenza era vero. Speravo, smascherandolo, che avrebbe fatto meglio e invece no. Ci è riuscito, mi ha fatto perdere il titolo. Forse non sa perdere, non so- dice uno stizzito Rossi- Io non volevo farlo cadere, non era mia intenzione, ma puntavo solo a portarlo fuori traiettoria perché mi ha portato allo sfinimento, volevo portarlo largo e poi sfuggire. Ci siamo toccati, ma non è vero che gli ho dato un calcio, è lui che mi ha toccato con il manubrio sulla gamba, poi perdo l’appoggio sulla pedana. Io volevo solo rallentarlo, non è stato un fallo di reazione. È un brutto epilogo, per tutti. Sarebbe stato bello giocarsela con Lorenzo, ma Marc ha deciso che doveva decidere lui, credo che Marquez abbia fatto anche una bruttissima figura perché una cosa così raramente si è vista nella storia dello sport. Stare zitto in conferenza? Gli ho detto quello che penso, non puoi prenderlo in quel posto e stare pure zitto. “Valencia? Forse non partirò nemmeno, devo decidere”..

Foto: MotoGp.com
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Marc Marquez, invece, risponde a modo suo, difendendosi dagli attacchi del “Dottore”, proprio come riporta sempre Gazzetta.it: “Si è visto, è facile vedere cosa è successo, io mi stavo difendendo bene poi alla curva 14 Valentino mi ha guardato e quando mi ha visto vicino mi ha dato un calcio e sono andato a terra. Nel calcio questo è un cartellino rosso e vai fuori dal campo, mentre io sono finito al box e lui girava. Forse è il nervosismo, ma là ci giochiamo la vita. Spero che la questione finisca così. A Valencia cambia nulla, punterò a vincere”.