Credits: BlogdiMotori.it

Fabrizio Caramagna, studioso piemontese, sulla stagione estiva ha una visione romantica. Infatti, in uno dei suoi aforismi si può leggere quanto segue “Sere d’estate. Le lucciole brillano di meraviglia, le stelle si appoggiano al mondo come una piuma sul prato e le braccia si distendono e vanno in cerca di altre braccia”. Tutto bello, anche perché, parliamoci chiaro, l’estate è quel periodo dell’anno che piace di più (almeno alla maggior parte dei cittadini del globo). Tuttavia, l’estate 2016 sarà ricordata per molto tempo da Ugo Cantoni, motociclista catanzarese che, qualche giorno fa, ha vissuto una tremenda esperienza.

Mentre era alla guida del suo Yamaha T-Max 530, il giovane guidatore si è visto spuntare dal cruscotto un serpente di vaste dimensioni. Ecco, immaginate di essere su una strada trafficata e vedere, all’improvviso, un animale di questo genere. Coraggiosamente, e con tutto il sangue freddo di questo mondo, Ugo ha reagito immediatamente alla vista del rettile, mantenendo calma alla guida fino ad arrivare alla sua abitazione.

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Qui, il motociclista in questione ha smontato la sua due ruote per “scovare” il serpente, per fortuna ritrovato all’interno della moto, ma svelto a scappare nelle campagne adiacenti. Una brutta esperienza che poteva avere conseguenze serie, sventate solo dalla tranquillità di Ugo. È veramente il caso di dire: Tutto è bene per quel che finisce bene.