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La sana rivalità è il sale dello sport. Quando non c’è manca a tutti. Quando c’è, invece, qualcuno vorrebbe abolirla perché «aizza la violenza». Non per caso, infatti, ho rimarcato che deve essere sempre genuina perchè, diciamoci la verità, fa bene anche alla MotoGP. Un mondo, quello delle due ruote, ancora scosso dalla stagione 2015, da quello scontro tra Valentino Rossi e Marc Marquez avvenuto durante il Gran Premio di Sepang. Il “Dottore” tuttavia, nel corso della sua lunga carriera è stato al centro dell’attenzione non solo per le vittorie ottenute, ma anche per alcuni litigi, divenuti storici. Su tutti quelli avuti con Max Biaggi.

1.Bambola gonfiabile

Il tutto iniziò nel 1997. Circuito del Mugello, vittoria di Rossi e strano giro d’onore per festeggiare il tutto. Strano perché, durante il percorso, il numero 46 pensò bene di portare sulla sua moto una bambola gonfiabile somigliante a Claudia Schiffer. Una novità che, per i più maliziosi, fu vista come una sorta di sfottò nei confronti di Max Biaggi che, in quei mesi, illuminava il gossip per un suo presunto flirt con un’altra modella, Naomi Campbell.

2.Frase ironica

Dopo questo episodio, così, la rivalità si accese a botta di frasi ironiche e ricche di sarcasmo. Come non dimenticare la celebre affermazione di Rossi che, a un giornalista, rispose: «Io il Biaggi della 125? Casomai lui è il Rossi della 250».

3.Suzuka e dito medio

Successivamente, tra i due, rammentiamo anche cosa successe a Suzuka. Biaggi, infatti, durante la prima gara della stagione 2001/02, tentò di far cadere Rossi con una gomitata non propriamente sportiva. C’è da dire che, il tracciato nipponico, presentava, dopo un piccolo spazio di ghiaia, un muro enorme, pericoloso per l’incolumità dei piloti. Il numero 46 della Honda (Rossi, allora, correva con la casa giapponese), però, sapendo che sua moto era molto più veloce reagì, vincendo il Gran Premio, con un unico neo: aver alzato il dito medio nei confronti del pilota romano in sella alla Yamaha.

4.Barcellona e rissa finale

Faceva un tantino di caldo sul circuito spagnolo. È sempre il 2001. Molti pensano che Suzuka sia stata l’ultima tappa delle “discussioni” tra i due piloti italiani. Niente di più sbagliato perché, durante le celebrazioni sul podio, Valentino Rossi e Max Biaggi furono vicini a darsele di santa ragione. Solo l’intervento di dirigenti e addetti ai lavori fece tornare la calma. Il motivo degli animi accesi? Un presunto urto del centauro romano nei confronti di Gibo Badioli, amico e manager di Rossi. Da lì si scatenò un putiferio bello e buono, con conseguente annullamento della premiazione.

5.Anche in MotoGP

«Biaggi è solito fare queste stronzate, evidentemente gli tira il culo arrivare dietro tutte le domeniche». Parole di Valentino Rossi rivolte al suo rivale per eccellenza subito dopo il GP d’Inghilterra nel 2002, corso sul circuito di Donington. In quell’occasione, il “Dottore”, in virtù di un grosso vantaggio ai danni di Biaggi, festeggiò il successo salutando il pubblico sugli spalti in un modo spiritoso. Il numero 46, come sempre bizzarro, decise di arrivare al traguardo lentamente, seduto trasversalmente sulla moto, senza nessun appoggio su manubrio e pedane. In quell’occasione, Biaggi, secondo, arrivò velocemente sotto la bandiera a scacchi, rischiano di toccare Valentino Rossi che, a una TV italiana rispose in maniera piccata.