Abarth 127- Corrieredellosport

Si può passare dalle barche alle auto? Sì, se ti chiami David Obendorfer, giovane industrial designer in forza all’Officina Italiana Design, produttrice di barche e yachts di Lusso come Riva e San Lorenzo.
La grande passione per le quattro ruote lo ha però spinto verso una nuova frontiera: immaginare come potrebbero essere le eredi di alcuni dei modelli che hanno fatto la storia dell’auto quali Renault R4, Fiat 500 Spider, BMW.
Ultima in ordine di tempo l’Abarth 127, ipotetica versione prestazionale della sua Fiat 127, omaggio a Pio Manzù, che tanto ha fatto parlare di sé tempo fa.

Abarth 127- la prima versione pensata da Obendorfer senza cerchi in lega bianchi- Davidobendorfer
Abarth 127- la prima versione pensata da Obendorfer senza cerchi in lega bianchi- Davidobendorfer
Abarth 127- retro-Davidobendorfer
Abarth 127- retro-Davidobendorfer

Presentata nel 1971, la 127 non ebbe mai in realtà una versione Abarth. All’epoca la casa dello Scorpione era impegnata nella produzione della leggendaria A112 Abarth. Il modello più potente prodotto da Fiat fu la 127 Sport introdotta nel 1978, ma non era però sportiva nel senso tradizionale del termine: il suo motore benzina da 1050cc e 70 cavalli non ebbe mai vere ambizioni sportive, così come la 1.3 Sport da 75 cv prodotta dall’81 all’83.

Abarth 127- muscolosa e potente-Corrieredellosport
Abarth 127- muscolosa e potente-Corrieredellosport

Ecco quindi che Obendorfer si immagina una nuova 127, vintage e contemporanea al tempo stesso, in versione Abarth con tanto di fari LED e cerchi in lega bianchi. Insomma una coupé compatta e muscolosa che, siamo sicuri, se venisse prodotta in serie troverebbe non pochi estimatori. Che ne dite? Sicuramente una versione inedita della Abarth 127 farebbe gran scalpore tra gli appassionati e non del marchio dello Scorpione.

Abarth 127- dettaglio cerchi in lega-Corrieredellosport
Abarth 127- dettaglio cerchi in lega-Corrieredellosport