Dinamica, ma non aggressiva. Comoda, ma dal design elegante e raffinato. La nuova DS3 2016, auto appartenente al marchio premium indipendente di Citroen, si può riassumere in queste poche righe solo per il gusto di attirare ancora di più la curiosità degli appassionati. Nella splendida cornice del Louvre di Parigi, nella serata di ieri è stata svelata ufficialmente un’auto che farà parlare sicuramente di sé in termini positivi.

Alla presenza di molti giornalisti e addetti ai lavori, così, la nuova DS3 2016 ha catturato l’attenzione per alcune caratteristiche inedite del segmento. Il tetto è molto particolare, così come la linea laterale che è unica e inimitabile. La novità, più importante, riguarda il logo DS, compreso nella cornice che dividono i fari antinebbia. Gli indicatori di direzione, poi, non sono classici, bensì accattivanti e disegnati nuovamente per l’occasione.

Nessuna nuova notizia per le dimensioni della DS3 2016, che presenta ben 395 cm di lunghEzza, 171 cm di larghezza e 146 cm di altezza. Il bagagliaio ha una capacità di spazio pari a 285 litri, che diminuiscono per la versione cabrio (245 litri). Sui motori, la nuova creazione DS non si discosta dalla precedente versione. Confermati, infatti, i tricilidrici 1.2 a benzina Puretech con una potenza di 82, 110 e 130 CV (con quest’ultima innovativa in tutto per tutto) e il 1.4 THP da ben 165 CV. Per il diesel, invece, classico quattro cilindri BlueHDI 1.6 con una “forza” di 99 e 120 CV. La personalizzazione dell’auto è molto vasta, dove ogni cliente può avere la propria costruita su misura. La maniera in cui trattano gli interni e iconica per il marchio anche perché viene usata, come materiale, la migliore pelle.

Una ventata di freschezza, se così possiamo definirla, anche per la DS3 Racing trasformata in “Performance” con annesso motore 1.6 THP da 208 CV e impianto frenante ancora più rafforzato. Come una vera auto sportiva che si rispetti, la nuova DS3 Permormance monta anche cerchi in lega in nero diamantato da 18 pollici che fanno da contorno agli interni dell’abitacolo racing e cattivo in tutto e per tutto.

Foto dell’evento a cura di Roxana Ioniță