Il rilancio di un marchio, al giorno d’oggi, passa per la produzione di nuove “creature”, proprio come avviene nel settore automobilistico. L’Alfa Romeo Giulia è l’emblema di questo pensiero, vuoi per la voglia di rinascere per la storica azienda dopo anni di delusioni specialmente per quanto concerne i dati commerciali. Ma, adesso, grazie altresì all’intervento di Sergio Marchionne, la musica può finalmente cambiare in positivo anche per tutti gli appassionati innamorati del “Biscione”.

In occasione del 105°anniversario del marchio Alfa Romeo, il prossimo 24 giugno sarà presentata ufficialmente la berlina che, probabilmente, rappresenterà una nuova era per tutto il mondo automobilistico e non solo. La “Giulia”, nome non ancora sicuro stando alle ultime indiscrezioni, sarà bellissima in tutto e per tutto. Almeno così giurano i tecnici che l’hanno vista per la prima volta nello stabilimento di Cassino, fulcro della produzione dell’innovativa vettura. Tuttavia, dopo aver letto negli articoli precedenti le informazioni inerenti ad alcune caratteristiche e al motore, vediamo come potrebbero essere gli interni.

Alfa Romeo Giulia: altre ipotesi per gli interni (FOTO)

Grazie ai rumors riportati dalla pagina Facebook “Alfa Romeo 952”, scopriamo due bozze (di LP Design) della “zona interna” dell’Alfa Romeo Giulia. Nella prima immagine, si notano le seguenti caratteristiche: Computer di bordo 4c; Display 10″ per la radio; Quadrifogli in bassorilievo sui sedili in “Alcantara”; Scritta Alfa Romeo sulla plancia portaoggetti; Bocchette d’aria stile modello “159”; Start per accendere l’aut; Particolari in carbonio.

Alfa Romeo Giulia: altre ipotesi per gli interni (FOTO)

Nella seconda versione, invece, gli interni appaiono di classe, ma con meno dettagli. Si può vedere, infatti, la presenza dello stesso computer di bordo, ma con “Alfa Romeo” sulla plancia portaoggetti in posizione diversa. Modifiche anche nella parte del cambio, più sportivo rispetto al concept precedente. Infine, i sedili presentano ugualmente il simbolo del “Quadrifoglio”.