Foto ufficiali tratte dalla pagina Facebook "Alfa Romeo Project 952"

“Tanto tuonò che piovve”. La frase che sarebbe stata proferita da Socrate nei confronti della moglie Santippe, si lega alla perfezione all’Alfa Romeo. L’argomento è sempre lei, la bellissima Giulia, finita nel calderone delle polemiche e delle accuse dopo che Automotive News aveva parlato di problemi relativi ai crash-test sulla sicurezza. Come già spiegato negli articoli precedenti, si trattava di falsità che, per fortuna, non hanno causato danni all’immagine dello storico marchio.

Tuttavia, forse in lieve ritardo, arrivano le parole dell’Alfa Romeo attraverso Harald Wester. Il CEO dell’azienda, a Topgear.com fa chiarezza sui ritardi inerenti alla produzione della nuova berlina, attaccando chi mette in giro false voci. Sui presunti problemi riguardanti i crash-test, Wester dice: “Niente di tutto questo è vero. Assolutamente niente. Quando è stato scritta la notizia, abbiamo ottenuto l’omologazione a cinque stelle negli Stati Uniti e in Europa”. Inoltre, come riporta Topgear.com, Alfa Romeo stava lavorando, riuscendoci, a ottenere una struttura adatta sia alla Giulia che alle future produzione, come il SUV.

Il primo crossover del “Biscione” potrebbe essere addirittura lanciato alla fine dell’anno, ma il condizionale è obbligatorio. Durante il 2017, poi, vedremo una berlina di dimensioni maggiori e un SUV ancora più grande, ma entro il 2018. Al momento, Alfa Romeo ora prevede di svelare altre quattro vetture entro il 2020 (due più SUV e una probabile coupé o spider).

Una bella rivincita (come ha sempre riportato la pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952” ndr) per Alfa Romeo, che ha messo a tacere gli scettici con reali fatti e non con le parole che, ricordiamolo, se le porta via il vento.

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