Foto: Ufficio Stampa

Molto bella, motori potenti e vendite che, probabilmente, andranno alla grande. Tuttavia, anche Alfa Romeo, per quanto riguarda la Giulia, poteva curare una caratteristica che, di solito, rappresenta uno dei biglietti da visita più importanti di un’auto. La strumentazione presente sull’ultima creazione del “Biscione” non è una cosa nuova. Dispiace dirlo, ma vedendo il filmato dal Salone di Ginevra, tratto dalla pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952” (videomaker: Alessandro Trane) , ci si rende conto di un elemento imprescindibile che doveva essere migliorato senza nessuna scusa.

Fonte foto Aeroporto di Ginevra: pagina Facebook "Alfa Romeo Project 952" - Credits: Jonathan Anedda
Fonte foto Aeroporto di Ginevra: pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952” – Credits: Jonathan Anedda

Dal video, infatti, si vede l’attivazione della strumentazione, che inizia con l’inserimento della chiave nel quadro. Fin qui tutto normale, ma quello che abbiamo constatato successivamente, delude un tantino: le due lancette, quelle relative alla velocità e ai giri del motore, girano al massimo, per poi scendere di botto. L’illuminazione, poi, è basata su un lampeggio di breve durata. Tutte cose che tutti hanno visto sull’Alfa Romeo Giulietta.

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Pubblicato da Alessandro Trane su Lunedì 7 marzo 2016

Non per fare polemica o attaccare qualcuno, ma l’Alfa Romeo Giulia, anche sotto l’aspetto della strumentazione, doveva far registrare qualcosa di nuovo, proprio come avvenuto con i motori, design e tanto altro. La gente, specialmente quella che fa della tecnologia uno stile di vita, è intenzionata a non accontentarsi mai, di guardare cose inedite. Per racchiudere il nostro pensiero su questo argomento, prendiamo in oggetto una frase di Gianni Agnelli che, per spronare a dare sempre più, una volta affermò: “Una cosa fatta bene può essere fatta meglio”.

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