Foto: alfaromeopress.com

Sicurezza e velocità. L’Alfa Romeo, sin dal primo giorno dalla produzione della “Giulia”, ha voluto fare le cose perbene per garantire massima tranquillità ai guidatori e ai passeggeri. Motori potenti, con un V6 da 510 CV fiore all’occhiello della versione, abbinati al design sportivo e compatto, poi, hanno fatto il resto. Per un’auto che può raggiungere velocità elevate, però, la sicurezza, come detto poc’anzi, è altresì fondamentale. Ricordate l’aerodinamica attiva, presente sulla nuova Alfa Romeo Giulia? Bene, proprio su questo vi sveliamo alcuni dettagli che faranno capire il lavoro certosino di ingegneri, tecnici del “Biscione” durato tanto tempo, grazie alle foto della pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952”.

Foto: Pagina Facebook "Alfa Romeo Project 952"
Foto: Pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952”

L’aerodinamica attiva, tanto per chiarire, è quel sistema che migliora l’aderenza della vettura. Nel caso dell’Alfa Romeo Giulia, l’alettone posizionato nel paraurti anteriore ha una parte decisiva in tal senso. Infatti, abbassandosi in maniera automatica grazie all’elettronica, fa accrescere l’adesione e le prestazioni a velocità elevate. Questo sistema, ricordiamolo, sarà presente solo per la versione “Quadrifoglio Verde” della nuova auto, così come i sedili in carbonio e la modalità denominata “Race”.

L'Alfa Romeo 90 - Foto: Pagina Facebook "Alfa Romeo Project 952"
L’Alfa Romeo 90 – Foto: Pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952”

La tecnica appena descritta, tuttavia, poteva trovarsi nella storica Alfa Romeo 90, vettura prodotta nel 1984. In quel caso, infatti, nella parte inferiore del paraurti anteriore retrattile (o rientrabile) che si spostava verso il basso con la pressione dell’aria, quando l’auto raggiungeva buone velocità. Insomma, un requisito che il “Biscione” aveva già sperimentato in passato.