Foto: Twitter @ecridor_chevron

L’Alfa Romeo Giulia non ha copiato nessuno. Iniziamo così questo articolo per spazzare via i dubbi sul design della nuova berlina presentata due giorni fa nel rinnovato museo di Arese. L’Alfa Romeo Giulia, come già ampiamente visto nel corso di queste ore, è l’auto del futuro per alcune caratteristiche mai viste prima su una categoria, quella delle berline, caratterizzate da design classici e con qualche novità non proprio rilevante.

Il “Biscione”, invece, nelle scorse ore accusato di aver copiato, in un certo senso, alcuni dettagli dalle cosiddette “tedesche”, in primis BMW e Audi, ha svolto un lavoro straordinario grazie a tutti i tecnici, ma non solo, che hanno dedicato molto tempo per la creazione di un’auto che rappresenta il rilancio dello storico marchio.

Foto: Pagina Facebook "Alfa Romeo Project 952"
Foto: Pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952”

Dalla foto, tratta dalla pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952”, vediamo come il posteriore della “Giulia” abbia preso spunto, se così possiamo affermare, da altre auto targate Alfa Romeo, come la 155 e la 156 che, negli anni scorsi, hanno fatto la storica del “Biscione”. Dunque, nessun design duplicato da altri mezzi appartenenti ad aziende straniere, ma solo creazione improntata sul made in Italy.

Ricordiamo che l’Alfa Romeo Giulia possiederà un motore V6 biturbo con sistema di disattivazione cilindri. Il tutto ingegnerizzato Ferrari. Potenza? Da 510 CV, capace di toccare i 100 km/h in soli 3,9 secondi.