Fonte: ilfoglio.it

“Dobbiamo riallineare la gamma ai mercati con maggiori potenziali di sviluppo. Se pensate che il cambiamento dei mercati cinesi non abbia conseguenze sull’industria dell’auto, state fumando qualcosa di illegale. La Cina sta cambiando la dinamica dei mercati in tutto il mondo”. Con queste parole Sergio Marchionne, AD del gruppo FCA, ha confermato le modifiche al piano di rilancio Alfa Romeo, al margine di un evento Ferrari al Mugello.

Queste modifiche, che non alterano nè l’obiettivo di vendere 400000 Alfa nel 2018 nè gli investimenti previsti per il marchio, coinvolgono anche l’Alfa Romeo Giulia: infatti, sebbene le consegne della versione Quadrifoglio inizieranno come previsto a fine anno, verrà posticipata la vendita delle versioni normali. Le tanto attese 2.0 Turbo Benzina e 2.2 MultiJet saranno allora consegnate ai primi clienti solo a 2016 inoltrato e non più, dunque, ai margini del Salone di Ginevra 2016 come inizialmente ipotizzato. Non è confermata, al momento, neppure la presenza di queste al Salone stesso, sebbene ciò molto probabilmente avverrà.

Tuttavia, la scorsa settimana si era anche parlato di problemi di messa a punto della Giulia ” standard”. Voce che troverebbe conferma nelle parole del segretario regionale FIOM del Lazio, Donato Gatti. Il quale, a proposito dei ritardi a Cassino ha affermato che “Se questo ritardo serve per migliorare la qualità o perché si tratta di un ritardo dovuto ai fornitori, va bene. Altrimenti, saremo costretti a chiedere a Fiat, come già stiamo programmando, un incontro chiarificatore. A settembre scorso, infatti, la dirigenza ci aveva rassicurato sul fatto che la salita produttiva prevista a partire da novembre avrebbe permesso di fare il lancio del modello sul mercato non più tardi di febbraio 2016. Se così non è, vogliamo capire bene cosa sta accadendo“.

D’altra parte, la modifica del piano di rilancio potrebbe significare una velocizzazione dello sviluppo della futura Giulietta, che sarebbe stata l’ultima ad arrivare secondo il piano di Maggio 2014. Se i ritmi verranno accelerati, la sostituta della compatta potrebbe vedersi già nel 2017.