Foto: automobili10.it

I dati del Business Plan del Gruppo FCA, aggiornati al 2018 e pubblicati nelle scorse ore, hanno gettato nel panico gli appassionati Alfa Romeo che, di fatto, hanno visto subire un ritardo sul piano di rilancio del “Biscione’. Può capitare, sia chiaro, ma nei mesi addietro vi erano state questo tipo di avvisaglie che avevano “allertato” gli addetti ai lavori. Rilanciare un marchio, che negli anni scorsi ha subito un brusco stop relativo al piano industriale e alle vendite, non è facile, anche se Sergio Marchionne, forse l’unico a credere in una ripresa dell’Alfa Romeo, non ha mai mollato.

Fonte foto: Pagina Facebook "Alfa Romeo Project 952"
Fonte foto: Pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952”

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Perché il piano del “Biscione” subirà un ritardo

Il Gruppo FCA, in base alle ultime indiscrezioni, ha timore dell’incertezza che regna nel mercato cinese riguardante i mezzi di importazione su un proficuo sistema di distribuzione nel Paese asiatico. Ma non è finita qui. La nuova linea di FCA è quella di produrre vetture direttamente da zero, sfruttando la denominazione storica. L’Alfa Romeo Giulia, infatti, è l’emblema della nuova idea di Sergio Marchionne e i suoi uomini che puntano a scalare nuovamente posizione dal punto di vista commerciale. Dunque, è molto impegnativo partire sempre daccapo per la creazione di un’auto, perlopiù in momento dove l’economia non è propriamente florida. Poi, approfondendo bene la questione, c’è anche la voglia dell’intero Gruppo che “comanda” anche Alfa Romeo di non fare il cosiddetto “passo più lungo della gamba”, in virtù di investimenti mirati in tutto e per tutto. Quindi, scordatevi salti mortali sul piano di rilancio perché “chi va piano, va sano e va lontano”.

Foto: Photo by Bill Pugliano/Getty Images
Foto: Photo by Bill Pugliano/Getty Images

Sergio Marchionne, la mente che non sbaglia mai

Proprio in tal senso, riguardo l’Alfa Romeo Giulia, l’Amministratore delegato di FCA, come tratto dalla pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952”, ha voluto spiegare i perché del ritardo sulla produzione. “E’ meglio lanciare una macchina perfetta, che una incompleta troppo presto”, ha affermato Marchionne agli analisti, confermando la “creazione” nel primo trimestre 2016; per il SUV, invece, il lancio avverrà nel 2017. Tuttavia, c’è da essere soddisfatti per il numero dei modelli immutato da ben 3 piani industriali a questa parte.