E’ stato depositato in Parlamento un disegno di legge che prevede lo stop al risarcimento diretto in caso di incidente tramite cui l’automobilista chiede il rimborso del danno alla propria assicurazione che si rifarà poi su quella del responsabile dell’incidente.

Il “ddl” introduce anche l’ obbligo, per chi si ritrova l’auto danneggiata, di farla riparare e revisionare entro 60 giorni.
Pena il rischio di una “segnalazione” al dipartimento del ministero dei Trasporti che si occupa di omologazioni e sicurezza stradale.

Le compagnie assicurative non potranno in nessun caso limitare la libertà di scelta dell’assicurato rispetto all’autofficina a cui rivolgersi per le riparazioni necessarie. Questi i punti principali del disegno sulla Rc auto e sulla riforma del Codice delle assicurazioni depositato alla Camera, con Sara Moretto (Pd) come primo firmatario.

Come riporta “Il Fatto Quotidiano”, il ddl nasce su sollecitazione delle associazioni nazionali dei carrozzieri di Cna, Confartigianato e Casartigiani, per ridurre i premi assicurativi “senza compromettere il livello qualitativo delle riparazioni e la conseguente sicurezza della circolazione stradale”.

Infatti in Italia negli ultimi dieci anni “i costi delle polizze sono aumentati del 27,9%, più del doppio dell’Eurozona” e “tra il 2007 e il 2011 il valore aggiunto del comparto assicurativo è cresciuto del 6,8%”, mentre “tra il 2011 e il 2013 il fatturato del settore della manutenzione e riparazione si è ridotto del 6,9%, pari a un calo del valore assoluto pari a oltre 1 miliardo di euro”, quindi aumenti salatissimi sulle assicurazione e riduzione importante del fatturato per i metalmeccanici.