Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci (Aci.it)

“In Italia troppe auto godono dei vantaggi esclusivi dei veicoli storici senza meritarli: mezzi vecchi che di storico hanno solo i documenti”. Non usa troppi giri di parole il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani durante la Conferenza del Traffico e della Circolazione. Tiene ancora banco, così, il provvedimento del Governo che, con la Legge di stabilità, considererà storico un veicolo con più di 30 anni di età. Su questo argomento e altro, come riportato dal portale motorionline.com, il numero uno dell’ente dichiara: “Il rapporto con le istituzioni va ripensato e ricostruito e per questo abbiamo creato Aci Storico, un nuovo interlocutore per gli appassionati, per i proprietari, per le compagnie assicurative e per le istituzioni nazionali e locali”.

“Aci Storico ha già prodotto la propria lista chiusa di 360 modelli, colmando il gap rispetto alla normativa a beneficio di tutto il settore. Tra 90 giorni il Club Aci Storico avrà inoltre una nuova sede nella Galleria Caracciolo in via Marsala 8 a Roma, con uno spazio espositivo a contatto con il pubblico. Stiamo lavorando alla valorizzazione della biblioteca online su www.clubacistorico.it e alla formazione di esperti che scoveranno le auto “fasulle” e i catorci da rottamare”. Dichiarazioni di un certo effetto che mettono benzina sul fuoco a una matassa difficile da sbrogliare. C’era davvero bisogno di azzerato i benefici per i veicoli ultraventennali? Ai posteri…