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L’attesa è finita, la nuova Alfa Romeo Giulia è finalmente arrivata.
Presentazione al cardiopalma, un’ora di tensione e passione con un solo obiettivo, dare messaggio al mondo del ritorno del Biscione, senza mezze misure.

Foto: Twitter @ecridor_chevron
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Non la solita versione media al centro della presentazione, bensì la più cattiva di tutte. La nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde. Sul palco si susseguono i tecnici Alfa ed è Bocelli a guidare l’ingresso della “neonata” sulle note di “Nessun Dorma” per poi lasciare spazio all’Ad Marchionne che ha confermato i piani per i prossimi tre anni del marchio. Torniamo alla Giulia.

Il motore è un 6 cilindri derivato dagli studi Ferrari, completamente in alluminio per garantirne pesi ridotti ed efficienza con la possibilità (che scatta in automatico) di ridurre il numero di cilindri utilizzati durante la marcia e quindi con controllo elettronico.
Nuove sono anche le sospensioni mirate a garantire il maggior comfort durante la sterzata ed assorbire le vibrazioni il tutto con un unico fine, la massima tenuta ed il pilota al centro di tutto.
Foto: Twitter @IlariaBrugnotti
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L’auto promette di comportarsi come vuole chi guida grazie al nuovo sistema dello sterzo, all’elevato rapporto peso/potenza e all’unione di carbonio ed alluminio nella maggior parte delle componenti della vettura.
Importante è poi l’apporto dell’elettroniche che non limita l’auto ma fa si che essa si comporti come deve, aumentando al massimo le prestazioni nella più completa sicurezza.
Foto: Twitter @ecridor_chevron
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Fondamentale è stato poi lo studio dell’aerodinamica che ha portato all’inserimento di uno splitter automatico anteriore che combinato all’Alfa Dna, regolabile su Race, Dynamic, Natural e Efficency, permetterà di adeguare la cattiveria dell’auto a seconda delle esigenze del momento.
Foto: Twitter @ecridor_chevron
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A bordo solo due tasti guidano l’infotainment, l’Alfa Dna appunto e un manettino simili a quello delle concorrenti transalpine finalizzato al controllo della parte interattiva dell’auto.
Il volante è piccolo con il tasto start posizionato proprio su di esso in colore rosso, i materiali al top della categoria tipici dello stile “made in Italy”.
Il risultato è un auto la cui forma è il servizio della funzione, dopo tanto tempo un Alfa Romeo di nuovo veramente bella!
Foto: Twitter @auto_app
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La Quadrifoglio Verde presentata ritorna alla storica trazione posteriore monta un motore da 510cv, accelera da 0-100 in 3.9 secondi ed ha un rapporto peso/potenza di 2.99. Sarà prodotta nello stabilimento di Cassino