Il bollo auto è la tassa sui veicoli che, ogni possessori di quest’ultimi, deve pagare ogni anno. Somme diverse, a seconda della cilindrata del mezzo in questione, che vanno sempre a “svuotare” il portafoglio degli italiani. Ma vi siete mai chiesti quali sono i casi del rimborso e, dunque, come richiederlo? Se la risposta è no, facciamo chiarezza in tal senso.

Il rimborso del bollo auto si può richiedere solo per alcuni frangenti.
-pagamento doppio della tassa automobilista.
-quando si è pagato il bollo auto più del dovuto.
-quando si è ottemperato al pagamento della tassa, quando non c’era da versare niente.
-quando l’auto in questione è stata rottamata, radiata o venduta.
-quando il veicolo interessato è stato oggetto di furto.

Ogni automobilista che intende presentare domanda di rimborso, deve esibire la documentazione necessaria entro il 31 dicembre del terzo anno successivo alla data in cui si doveva eseguire il “vecchio” pagamento del bollo auto.

La documentazione necessaria per il rimborso del bollo auto varia a seconda dei casi. Vediamoli insieme.
-quando si è pagato il bollo auto più del dovuto, occorre: fotocopia della ricevuta del pagamento e copia del libretto riguardo il mezzo in questione.
-quando si è ottemperato al pagamento della tassa, quando non c’era da versare niente, occorre: ricevuta del versamento (originale, non la copia) e la copia dell’atto nella quale si specifica che la tassa non doveva essere pagato perchè il veicolo è stato rubato, venduto o demolito. Insomma, l’automobilista deve dimostrare gli “avvenimenti” citati in precedenza.
-pagamento doppio della tassa automobilista, occorre: ricevuta della ricevuta del bollo pagato (l’ultimo pagamento), ricevuta che attesta il pagamento del “primo” bollo auto e copia del libretto (o carta di circolazione) del mezzo interessato.

La domanda di rimborso, poi, deve essere presentata presso gli enti competenti, anche se i casi cambiano di regione in regione. Vediamo quali sono.
-Nelle Regioni a Statuto ordinario, la documentazione deve essere inviata all’Ufficio Tributi della propria regione, attraverso gli uffici Aci presenti sul territorio regionale.
– Nel Friuli Venezia Giulia, in Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta, la domanda deve essere presentata agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
– A Trento e Bolzano, che rappresentano le Province autonome, la domanda deve essere presentata presso l’ufficio Tributi della Provincia.