Foto: ANSA/FRANCO SILVI

Con l’avvento del nuovo anno, molti cittadini saranno alla prese con la consueta “grana” del bollo auto, la tassa automobilistica che viene applicata su ogni veicolo. Specialmente in questo periodo di festa, però, può capitare che il cittadino possa scordare la data per ottemperare al tributo locale, con conseguenze non positive per il proprio portafoglio. Vediamo nel dettaglio, così, come ogni automobilista si deve comportare in caso di bollo auto scaduto.

Se il bollo viene pagato entro 14 giorni dalla data di scadenza, l’automobilista subisce un aumento dello 0,2% rispetto alla somma iniziale.

Se il bollo auto viene pagato entro 30 giorni dalla data di scadenza, il cittadino è tenuto a “subire” una sanzione pari al 3% dell’importo iniziale, con annessi interessi giornalieri dello 0.5% conteggiati sui giorni di ritardo.

Se il bollo auto viene pagato dopo 30 giorni dalla data di scadenza, ma prima di 90 giorni, il cittadino è tenuto a “subire” una sanzione pari al 3,33% dell’importo iniziale, con annessi interessi giornalieri dello 0.5% conteggiati sui giorni di ritardo.

Se il bollo auto viene pagato dopo 30 giorni dalla data di scadenza, ma prima dell’anno, il cittadino è tenuto a “subire” una sanzione pari al 3,75% dell’importo iniziale, con annessi interessi giornalieri dello 0.5% conteggiati sui giorni di ritardo.

Se il bollo auto viene pagato dopo 1 anno dalla data di scadenza, il cittadino è tenuto a “subire” una sanzione pari al 30% dell’importo iniziale, con annessi interessi dell’1% conteggiati per ogni semestre di ritardo.