Foto: history-of-cars.com

La questione bollo auto storiche, in attesa della manifestazione del 20 settembre che si terrà contemporaneamente a Roma e Napoli, tiene ancora banco. La Legge di stabilità varata lo scorso dicembre ha provocato un caos inimmaginabile per tutti i possessori di mezzi d’epoca. Ricordiamo che, stando alla nuova norma, tutti i proprietari di veicoli con meno di 30 anni di età, dovranno pagare il bollo senza nessun sconto.

Una decisione che non è piaciuta a molti, per ultimo a Claudio Ricci, Consigliere Regionale dell’Umbria e portavoce centro destra e liste civiche. Il politico umbro vorrebbe eliminare la tassa per tutte quelle auto e moto che superano i 20 anni di età. Attraverso il portale umbriajournal.com, ecco la nota di Claudio Ricci: “Esentare la tassa ai veicoli con più di 20 anni di età. “Alcune regioni italiane hanno esentato le auto, le moto e i veicoli storici, con oltre venti anni di età, da ogni forma di tassazione regionale con atti che vengono considerati legittimi in relazione alle attuali normative. La Giunta dell’Umbria individui dunque strumenti legislativi per rendere esenti da ogni onere regionale le moto, le auto e i veicoli storici con oltre venti anni di età in relazione alla funzione di tutela del patrimonio, materiale e immateriale, nonché per le attività scolastico-educative e di promozione svolte dai tanti e generosi proprietari”.

L’Auto moto club Storico Italiano (Asi) – continua il Consigliere regionale- conta in Umbria su migliaia di appassionati aderenti, che svolgono a proprie spese un ampio ruolo per la tutela di un patrimonio motoristico testimonianza della tecnologia, dello stile e della intelligenza creativa, artigianale e industriale italiane. Svolgono inoltre un’apprezzata attività nel settore scolastico educativo nonché, attraverso numerosi eventi, per la promozione culturale e turistica regionale e nazionale”.

Il documento di mozione, oltre al portavoce centro destra e liste civiche, è stato firmato da Valerio Mancini, Emanuele Fiorini (Lega Nord), Raffaele Nevi (Forza Italia), Marco Squarta (Fratelli d’Italia) e Sergio De Vincenzi (Ricci presidente).