La Legge di Stabilità ha causato proprio un bel guaio. Con il provvedimento dello scorso dicembre, come tutti ben sapranno, è stata abolita l’esenzione del bollo per tutti quei mezzi con età compresa tra i 20 e i 29 anni. In poche parole, se un cittadino possiede un veicolo, che non ha 30 anni di vita, è costretto a ottemperare al pagamento della tassa menzionata in precedenza nella sua totalità. Una decisione da parte del Governo che, sin dal mese di dicembre (e anche prima) ha provocato lamentele da parte di tutti gli addetti ai lavori, contrari a questo provvedimento che danneggia lo storico settore motoristico del nostro Paese.

Alcune regioni, al fianco degli appassionati, hanno cercato di inserire nuovamente l’esenzione per i veicoli storici, ma non c’è stato nulla da fare anche alla luce del question time dei giorni scorsi, nel quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato quanto segue: “Con l’entrata in vigore della Legge di stabilità 2015 dette regioni avevano sostenuto che le norme di favore da esse introdotte continuavano a trovare applicazione, nonostante la legge statale avesse disposto l’eliminazione dell’esenzione dal pagamento. Con question time 25 febbraio 2015 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diversamente precisato che la regione non può disciplinare la materia in contrasto con la norma statale e che, quindi, non può prevedere esenzioni a meno che la legge statale non lo disponga”.

Dunque, in base a questa comunicazione, niente esenzione per tutti i possessori di mezzi storici con meno di 30 anni di età, anche se gli stessi appassionati, nelle ultime ore, hanno annunciato una massiccia protesta per i prossimi giorni. L’avviso è stato dato attraverso la pagina Facebook “BOLLO auto STORICHE: IO NON PAGO”, che può contare tanti iscritti. Al momento non c’è una data precisa per tale manifestazione di dissenso nei confronti del Governo, ma una cosa è certa: i cittadini italiani si sono stancati delle decisioni dei politici.