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La Legge di Stabilità ha causato proprio un bel guaio. Con il provvedimento dei mesi scorsi, come tutti ben sapranno, è stata abolita l’esenzione del bollo per tutti quei veicoli con età compresa tra i 20 e i 29 anni. In poche parole, se un cittadino possiede un mezzo, che non ha 30 anni di vita, è costretto a ottemperare al pagamento della tassa menzionata in precedenza nella sua totalità. Una decisione da parte del Governo che, sin da subito ha provocato lamentele da parte di tutti gli addetti ai lavori, contrari a questo provvedimento che danneggia lo storico settore motoristico del nostro Paese.

Alcune regioni, come Sicilia, Lombardia ed Emilia Romagna, hanno deciso di mantenere le agevolazioni, incontrando una sorta di sollievo da parte di tanti appassionati, ormai stanchi di questa situazione. Poi, una speranza è arrivata anche grazie al Codacons che, nei giorni scorsi, ha annunciato, a tutela degli appassionati della Regione Lazio, un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Ecco un breve estratto della nota apparsa sul portale della stessa associazione: “intende impugnare la delibera n° 706 del 9 dicembre 2015 della Regione, nella parte che stabilisce una riduzione limitata al 10% dell’importo del bollo per gli autoveicoli e i motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico. A ciò si aggiunge, poi, la possibilità di sollevare una questione di legittimità costituzionale riguardo la norma della Legge di Stabilità che ha eliminato l’esenzione del bollo per i mezzi “storici”, e che ha dato origine alla vicenda”

Dunque, in base a queste notizie, una piccola fiammella di speranza è ancora viva per tutti i possessori di mezzi storici con meno di 30 anni di età che, tuttavia, starebbero pensando di protestare di nuovo a Roma contro il provvedimento sul bollo veicoli storici. Al momento, non ci sono notizie ufficiali, ma le indiscrezioni parlano una possibile manifestazione a metà marzo. Avvenimento che, ancora una volta, starebbe facendo preoccupare il Governo, sempre più nell’occhio del ciclone per una decisione che poteva essere evitata.

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