Foto: clubalfa.it

La Legge di Stabilità voluta dal Governo, lo scorso anno, ha eliminato di fatto l’agevolazione sul bollo per quanto concerne i veicoli storici. La norma, infatti, prevede il pagamento della tassa di circolazione per tutti quei mezzi con età compresa tra i 20 e i 29 anni di età. Una decisione che ha mandato su tutte le furie molti cittadini italiani, in possesso di mezzi con meno di 30 anni di vita. Gli stessi cittadini sempre più vessati da leggi che non fanno altro che impoverire le loro tasche. Nel corso di questi mesi, si sono susseguite notizie e indiscrezioni, senza trovare certezza. Proprio per fare chiarezza e cercare di eliminare, o quantomeno limitare, gli effetti della Legge di Stabilità, domenica 4 ottobre (dunque tra pochi giorni) gli appassionati si ritroveranno a Roma per una manifestazione di protesta pacifica. Attraverso la pagina Facebook “Bollo auto storiche: io non pago”, possiamo trascrivere il programma dettagliato della giornata.

“Ritrovo alla stazione di servizio Q8 ore 8.00 sita sul Viadotto Magliana, direzione Roma Centro. L’area di servizio è facilmente raggiungibile provenendo da ognuna delle due carreggiate del GRA di Roma, imboccando l’uscita 30 Magliana EUR”. Da qui, alle ore 9.00, e non oltre, si partirà in gruppo in direzione del parcheggio di Villa Borghese (parcheggio coperto e ben attrezzato) sito sopra Piazza del Popolo. Qui potremo parcheggiare in totale sicurezza le nostre autovetture storiche, che di storico secondo lo Stato ora non hanno più nulla.

Dal parcheggio di Villa Borghese, utilizzando i comodi sottopassaggi, sarà possibile raggiungere Piazza di Spagna a piedi. Ancora a piedi, raggiungeremo insieme Piazza Montecitorio, sede del Parlamento Italiano, dove è stata approvata senza neanche essere stata discussa questa assurda legge, che prevede la reintroduzione del bollo per le nostre amate storiche. Sarà qui che avrà luogo la vera e propria manifestazione, un sit-in contro coloro che hanno legiferato contro questa sana passione, contro una legge ingiusta che prende in giro il cittadino, che dopo averlo incentivato a mantenere una vettura storica lo tassa senza alcun rispetto e preavviso assumendo un comportamento assolutamente incostituzionale. Non fare l’italiano, partecipa se vuoi che cambino le cose! No al bollo sulle auto storiche!”.