Roberto Loi (ASI)

L’esenzione sul bollo per i mezzi con età compresa tra i 20 e i 29 anni, almeno in una regione, è realtà. La Lombardia, infatti, ha definitivamente chiarito la questione grazie al lavoro del presidente della Regione, Roberto Maroni e dell’assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, con un grosso sospiro di sollievo da parte degli appassionati. Dopo aver appreso la notizia, il presidente dell’Asi (Automotoclub Storico Italiano) Roberto Loi si è mostrato soddisfatto per la decisione della regione lombarda. Di seguito le sue parole, riportate dal sito Automoto.it.

“Ho letto la comunicazione dell’Assessore Massimo Garavaglia della Regione Lombardia -dice Loi – con cui conferma la decisione assunta circa il mantenimento della legge emanata in precedenza della sua Regione, in materia di tasse automobilistiche per i veicoli storici da 20 a 29 anni. Non avevo dubbi circa tale soluzione poiché tale Regione, assieme a Piemonte, Emilia Romagna e Veneto sono sempre state molto concrete e certo non portate a fare cassa. Oltretutto, sono anni che fanno una valutazione meritocratica basata sulle certificazioni riconosciute dallo Stato, dove A.S.I. e FMI vengono rispettate per i compiti che diligentemente svolgono”.

“Oggi anche Basilicata e Puglia -prosegue il numero uno dell’Asi- si sono avvicinate agli interessi degli appassionati di auto storiche emanando loro leggi migliorative rispetto a quelle dello Stato. Quanto fatto è sufficiente per farci capire che stanno dalla parte degli appassionati Tesserati ASI. L’assessore Garavaglia mette poi il dito nella piaga dei rapporti tra ACI-ASI e dichiara a chiare lettere che ACI vuole entrare nel business delle auto storiche. Questo fatto mi impone di affermare che ASI non fa soldi sulle certificazioni, ma che sta in piedi grazie alle tessere dei suoi fedeli appassionati”. Insomma, una buona notizia per gli appassionati lombardi riguardo alla querelle bollo auto storiche.