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Il bollo per le auto storiche è ormai una tassa ufficiale a tutti gli effetti dopo l’approvazione dei provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità voluta a tutti i costi dal Governo Renzi. Così, tutti i mezzi d’epoca con meno di 30 anni di età saranno costretti a pagare l’imposta a partire dal 1 gennaio dell’anno appena iniziato. Ci sono, però, le decisioni delle varie regioni italiane che hanno determinato, almeno per il momento, quando si deve saldare il bollo sulle auto storiche. Vediamo, i casi differenti.

EMILIA ROMAGNA – Il bollo auto non deve essere pagato dai proprietari che possiedono un mezzo che ha superato i 30 anni di età. Se, invece, il mezzo rientra nei cosiddetti “20 anni di onorata carriera”, senza superare i 29, la tassa deve essere pagata ma con una sostanziale riduzione.

LIGURIA – Brutte notizie per gli appassionati. Infatti, la Regione Liguria, vorrebbe far versare ai proprietari di mezzi storici l’intero importo previsto per tutti quei veicoli che non hanno compiuto il 30° anno di età. Dopo i 30 anni, la tassa di pagherebbe in maniera ridotta. Si attende l’ufficialità del provvedimento.

MARCHE – Nessuna novità che si differenzia dalla decisione presa dal Governo. Il bollo auto deve essere ottemperato per le auto, moto e veicoli che non hanno oltrepassato la soglia del 30° anno di età. Per i più “vecchi” esenzione totale.

LAZIO – La tassa viene decisa in base alla percentuale di inquinamento del veicolo. In soldoni: più l’auto inquina, più il conto è salato.

PUGLIA – Anche qui, nessun provvedimento speciale adottato dalla Regione Puglia. Dunque, bisognerà attendere che il mezzo compia 30 anni per non pagare nessuna tassa.

TOSCANA – Bollo ridotto per tutti i mezzi storici. Ovviamente più il mezzo sarà vecchio, meno si pagherà.

PIEMONTE – Nessuna decisione definitiva fino al 21 gennaio. Non ci resta che attendere altre notizie in merito.

CAMPANIA – Nella bellissima regione del sud Italia, i mezzi con 30 anni di età sono esenti dal pagamento del bollo, sempre che lo stesso mezzo non venga usato per altri scopi (lavoro ecc) Per tutti gli altri veicoli con età minore ai “30” basta l’iscrizione ad ASI (auto) o FMI (moto) per non rientrare nel pagamento della tassa. Comunque, c’è ancora un tantino di confusione su questo provvedimento che l’ACI non riconoscerebbe il tutto. Attendiamo altre info ufficiali.

SARDEGNA – Confermata la decisione del Governo.

UMBRIA – Confermato anche nel territorio umbro il provvedimento adottato per la legge di stabilità.

VENETO – Chi possiede un mezzo storico, che comunque dovrà avere minimo 20 anni di età, non pagherà nessuna tassa.

Nessuna notizia ufficiale sulle regioni italiane non menzionate. Anche noi siamo in attesa di provvedimenti ufficiali.