Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci (Aci.it)

Angelo Sticchi Damiani scende in campo e, per l’annosa vicenda del bollo relativo alle auto storiche, apre al confronto senza lasciar dubbi. Come riportato dal sito Omniauto.it, il numero uno dell’importante ente ha dichiarato: “Facciamo una lista chiusa e valutiamola perchè bisogna fare una netta distinzione tra le auto storiche e quelle vecchie”. In poche parole, Sticchi Damiani vorrebbe seguire l’esempio dell’FMI (la Federazione Motociclistica Italiana) che dal 2000 pubblica annualmente una lista per esentare i mezzi che hanno 20 anni di età.

“Siamo disposti al confronto -afferma ancora Sticchi Damiani- perchè trattandosi di un diritto non c’è bisogno di altro, né di un pagamento né di un’iscrizione ad un Club”. Dunque, i possessori di un’automobile che rientrerebbe in quel catalogo, non pagheranno il bollo auto nella sua totalità, anche se ci saranno dei controlli specifici, come dice lo stesso presidente dell’ACI: “Non solo, noi in base alla documentazione che possediamo da parte del PRA possiamo fare tutta una serie di verifiche – ha ribadito. Stiamo parlando di qualche migliaia di auto all’anno, senza spendere alcun euro e senza alcun tipo di iscrizione. Si tratta semplicemente di vedersi riconosciuto automaticamente un diritto, salvando le auto che vanno salvate e rottamando quelle che non c’è motivo di conservare”.

Ma esiste il rischio che il Governo, con questa decisione, fallisca nel centrare l’obiettivo di guadagnare una somma ingente, proprio accaduto con il “superbollo”?(lo Stato ha incassato solo 60 milioni, anzichè i previsti 170 ndr). Su questo, Sticchi Damiani rassicura: “Non succederà nulla del genere”.