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Doccia gelata per una gli appassionati di auto storiche residenti in una regione d’Italia. L’Umbria, infatti, dopo l’ultima seduta del consiglio regionale, ha deciso che, chi possiede un veicolo con età compresa tra i 20 e i 29 anni di età, dovrà pagare il bollo auto in tutta la sua totalità. Un provvedimento che arriva dopo l’approvazione della Legge di Stabilità da parte del Governo, con tutte le polemiche del caso.

Così, un po’ a sorpresa, è stato bocciato l’emendamento presentato dai consiglieri Dottorini (Idv) e Nevi (FI) che chiedevano una sorta di posticipo al 31 luglio per prendere una definitiva decisione, modificando alcuni criteri di calcolo. Parere favorevole, invece, è stato dato alla proposta di Locchi (Pd), Buconi (Psi) e Mariotti (Pd), che prevede una nuova tassazione per gennaio 2016, sempre dopo aver scritto delle regole per individuare la storicità dei mezzi d’epoca.

A Umbria24.it, L’assessore al bilancio Fabrizio Bracco ha dichiarato, relativo all’idea di posticipare il tutto: “Non intendo, deliberare in modo illegittimo prendendo in giro i cittadini approvando un provvedimento che verrà sicuramente impugnato”. Critici, come prevedibile, i consiglieri Dottorini e Nevi: “È grave – ha affermato Dottorini – un emendamento che nega di fatto la possibilità di coltivare questo hobby. Andrà così perduto un patrimonio storico, culturale e collezionistico. Questa giunta è succube del Governo nazionale”. Gli fa eco Nevi: “State affossando un intero settore: carrozzerie, meccanici, tappezzieri, gommisti, commercianti. Almeno diamo un segnale. Se Renzi poi l’impugna ci sarà chiarezza sulle responsabilità”. Insomma, una sconfitta che danneggia i cittadini umbri e l’intero movimento automobilistico storico.