Oliviero Dottorini, consigliere regionale dell’Umbria e presidente della commissione Bilancio, vuole difendere a tutti i costi gli appassionati che hanno possiedono un mezzo storico con età compresa tra i 20 e i 29 anni di età. La Legge di stabilità, come tutti ben sappiamo, ha introdotto il bollo per i veicoli ventennali, causando lamentele a ripetizione. Proprio per evitare grattacapi anche ai cittadini umbri, lo stesso Dottorini, promette battaglia e chiarezza sul provvedimento deciso dal Governo Renzi. Di seguito le sue parole, tratte dal portale dottorini.com.

Abbiamo motivo di credere che la Giunta regionale stia lavorando a un provvedimento legislativo che limiti il più possibile gli effetti nefasti della scure governativa sui bolli per le auto ultraventennali. Sarebbe un intervento più che opportuno che ci metterebbe in sintonia con altre regioni che già hanno provveduto in varie forme a tutelare il valore culturale e collezionistico del patrimonio di veicoli storici della regione”.

“Oggi probabilmente – aggiunge il consigliere regionale – ci si rende conto dell’errore commesso a suo tempo nel bocciare la mia proposta tesa a svincolare la legislazione regionale da quella nazionale, mantenendo in questo modo la possibilità di difendere le agevolazioni previste per i possessori di autoveicoli storici. Ci risulta, tuttavia, che la Giunta stia lavorando per trovare soluzioni al problema, magari modificando la vecchia “tassa di circolazione storica” (auto € 25,82 – moto € 10,33), in una “tassa di possesso storica”, individuando tariffe scaglionate in base alla potenza in kilowatt del veicolo storico ventennale (auto e moto). Il tutto tenendo conto del gettito che dovrà essere garantito al bilancio della Regione. Vedremo cosa uscirà fuori. Per quanto ci riguarda rimaniamo fermi nel sostenere che un intervento risulta inevitabile e che questo debba valere anche per le prime mensilità del 2015, se non altro per evitare un contenzioso che si preannuncia molto forte, anche perché è tuttora in vigore quella legge regionale da me fortemente voluta nel 2007″.

“Resta fermo che se la Giunta non provvederà con una norma specifica – conclude Dottorini – io stesso presenterò in sede di discussione della manovra finanziaria regionale un emendamento a tutela dei contribuenti umbri, come fatto nel dicembre scorso grazie alla collaborazione del professor Calvieri e dell’ingegnere Di Bello. Credo che questa volta non sarà così semplice voltare le spalle a migliaia di collezionisti umbri che stanno semplicemente chiedendo un provvedimento di giustizia”.