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La querelle sul bollo veicoli storici fa registrare una nuova puntata. Questa volta, però, gli appassionati avranno al loro fianco il Codacons che, attraverso il proprio sito ufficiale, annuncia una clamorosa azione per salvaguardare la passione dei proprietari di mezzi di un certo fascino. Di seguito, la nota completa tratta dal portale codacons.it.

“Chiunque abbia una qualche familiarità con il mondo dei veicoli d’epoca conosce il senso di comunità e la genuina abnegazione degli appassionati, che popolano raduni sparsi per l’Italia e custodiscono, instancabili, mezzi e vetture di una volta. Eppure, oggi, questa comunità rischia di disgregarsi: molti rinunciano, altri si rassegnano a cedere gioielli antichi e ormai introvabili. In troppi abbandonano, controvoglia, una passione che porta lavoro a centinaia di meccanici, tappezzieri, gommisti e che incoraggia il turismo, le culture locali, l’enogastronomia. La ragione? I costi, eccessivi, che derivano dalla reintroduzione del bollo.

Facciamo un passo indietro. La querelle nasce dall’art. 1, comma 666, della Legge di Stabilità 2015, che ha abrogato i commi 2 e 3 dell’art. 63 della 342/2000 e abolito, di fatto, l’esenzione dal pagamento del bollo per i veicoli immatricolati da 20 a 29 anni prima; a partire dal periodo d’imposta decorrente dal 1 Gennaio 2015, quindi, tutti i mezzi (autoveicoli e motoveicoli) compresi tra i 20 e i 29 anni sono assoggettati alla “normale” tassa automobilistica. A complicare definitivamente le cose, sono poi intervenuti gli enti locali: (quasi) ogni Regione ha recepito la norma a modo suo, con differenze anche tra due e quattro ruote, in una giungla di normative dove risulta difficile districarsi anche per un burocrate navigato.

Il Codacons interviene, preliminarmente, a tutela degli appassionati della Regione Lazio con un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: l’Associazione intende impugnare la delibera n° 706 del 9 dicembre 2015 della Regione, nella parte che stabilisce una riduzione limitata al 10% dell’importo del bollo per gli autoveicoli e i motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico. A ciò si aggiunge, poi, la possibilità di sollevare una questione di legittimità costituzionale riguardo la norma della Legge di Stabilità che ha eliminato l’esenzione del bollo per i mezzi “storici”, e che ha dato origine alla vicenda.

Per conoscere le modalità di adesione puoi scaricare senza impegno la modulistica necessaria cliccando qui. Sarà possibile aderire all’iniziativa fino al 31 marzo 2016″.

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