E alla fine pagò l’allenatore, e la Formula 1 non fa eccezione. Scarsi risultati, mancanza di un progetto tecnico certo, la perdita delle pedine migliori, passate a box rivali. Queste le cause che hanno portato il responsabile della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali, a rassegnare le dimissioni causando un vero e proprio terremoto a Maranello e dintorni.

Assunto in Ferrari nel 1991, al reparto corse dal 2002, Domenicali si era sempre fatto apprezzare sia dal team che dai piloti, divenendo spesso il tramite tra le due componenti della scuderia. Proprio questa sua abilità gli hanno fruttato, dalla stagione 2008, la promozione a responsabile della gestione sportiva, sfiorando al primo anno il mondiale piloti con Massa (sfumato all’ultima curva in Brasile) ed ottenendo il titolo costruttori. Da allora, però, la Ferrari non è più riuscita ad imbroccare la via tecnica adeguata, nonostante un budget di gran lunga superiore a Scuderie che, costantemente, le finivano davanti. Solo la tenacia di un mai domo Fernando Alonso, coraggioso nel metterci spesso la faccia a nome del team, ha permesso di lottare per un mondiale piloti che è rimasto, però un sogno irrealizzato.

Inevitabile l’epilogo, con le dimissioni rassegnate oggi, subito accettate seppur con dispiacere dai vertici della scuderia del cavallino. E le parole rilasciate a margine dall’ormai ex boss del muretto Ferrari lasciano trasparire questo dispiacere: “Ci sono particolari momenti nella vita professionale di ognuno di noiha detto Domenicaliin cui ci vuole il coraggio di prendere decisioni difficili e anche molto sofferte. E’ ora di attuare un cambiamento importante. Da capo, mi assumo la responsabilità – come ho sempre fatto – della situazione che stiamo vivendo. Si tratta di una scelta presa con la volontà di fare qualcosa per dare una scossa al nostro ambiente e per il bene di questo gruppo, a cui sono molto legato. Ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini della squadra, i piloti e i partner per il magnifico rapporto avuto in questi anni. A tutti auguro che presto si possa tornare ai livelli che la Ferrari merita. Infine, vorrei fare l’ultimo ringraziamento al nostro presidente per avermi sempre sostenuto e un saluto a tutti i tifosi con il rammarico di non aver raccolto quanto duramente seminato in questi anni“.

Una decisione che non è stata presa a cuor leggero neppure dai vertici della rossa, che sperano però da questa situazione di dare la scossa che tutti i tifosi aspettano da anni, designando Marco Mattiacci, responsabile per la Ferrari nel nordamerica, per il difficile compito di risollevare la situazione tecnica della scuderia. “Ringrazio Stefano Domenicali non solo per il suo costante contributo e impegno, ma per il grande senso di responsabilita’ che ha saputo dimostrare anche oggi anteponendo l’interesse della Ferrari al proprio“. Sono le parole con cui il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, saluta Stefano Domenicali che si e’ dimesso dal ruolo di direttore della Gestione sportiva del Cavallino. “Ho stima e affetto per Domenicali, che ho visto crescere professionalmente in questi ventitre’ anni di lavoro insieme e per questo gli auguro ogni successo per il suo futuroprosegue Montezemolo -. Voglio anche augurare buon lavoro a Marco Mattiacci, un manager di valore che conosce bene l’azienda e che ha accettato con entusiasmo questa sfida“.