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Sergio Marchionne in occasione del Salone di Ginevra ha parlato del futuro prossimo del gruppo FCA di cui è Amministratore Delegato.
Le notizie più interessanti sono arrivate parlando di Ferrari, prossima alla quotazione in Borsa: solo per il 10% entro il terzo trimestre ma che potrebbe diventare di più, il manager non lo esclude e lo ritiene “tecnicamente possibile perché la domanda è molto alta”.

Il modello finanziario che il presidente del Cavallino ha in mente è una struttura societaria composta da una holding con sede legale in Olanda sopra la Ferrari Spa. Molto di più di un’ipotesi “anche se al momento nessuna decisione è stata presa”. Il tutto seguendo l’esempio di Fca e Cnh.

Addio a Maranello? No, promette Marchionne perchè “la Ferrari continuerà a fare tutte le sue vetture e a pagare le tasse in Italia. Non bisogna confondere il piano operativo con quello finanziario: l’azienda che poi viene quotata e le azioni che vengono scambiate sul mercato con la sede dell’azienda”.

Già ma perché allora l’Olanda? La risposta è nel diritto olandese che consente agli azionisti, attraverso complessi meccanismi dei voti multipli e delle “loyalties share”, di mantenere la presa sulla aziende.