Un’auto, una moto, insomma un veicolo, deve essere mantenuto pulito in tutti i sensi. Vedere mezzi abbandonati a se stessi che, malgrado tutto, percorrono km ogni giorni, non fa piacere, specialmente per chi ama i propulsori. A tutti, però, piacerebbe (in questo caso) vedere una moto con un motore alla massima potenza anche dopo anni di distanza dal suo acquisto. Per “notare” tutto ciò, però, il propulsore deve essere pulito sia esternamente che internamente. Come? Ecco alcuni consigli da seguire.

ACQUISTARE PRODOTTO SPECIFICI
Il primo passo da fare è quello riconducibile all’acquisto di ottimi prodotti specifici per la pulitura del motore. Per togliere via residui e abrasioni, bisogna munirsi di liquidi o schiume capaci di rimuovere tutto lo sporco incrostante, causato dal mix di polvere e olio.

TOGLIERE LO SPORCO, FACENDO ATTENZIONE ALLE PARTI ELETTRICHE
Il secondo passo, così, sarà quello di togliere lo sporco sul motore. Prima di compiere questa azione, però, sarebbe meglio utilizzare un compressore ad aria compressa per mandare via le macchie visibili e poi usare i prodotti specifici per sgrassare fino in fondo lo sporco più consistente. Unica cosa da ricordare: fare attenzione ai punti elettrici presenti sul motore, sia nella pulitura che nel risciacquo. Per questo passo, infatti, bisogna usare l’acqua sempre con moderazione. Dopo aver risciacquato il tutto, fare asciugare le parti del motore interessate anche con un panno pulito.

LUCIDARE LE ZONE CROMATE DEL MOTORE
Infine, per lucidare al 100% il propulsore della moto, passare delicatamente sulle zone cromate i prodotti adatti in vendita in tutti i negozi di accessori per motoveicoli.

Blogdimotori non si assume nessuna responsabilità per eventuali problemi legati al funzionamento del motore dopo la pulitura.