Senza indugi verso il futuro. La nuova frontiera delle “connected cars” apre le porte al mondo Volkswagen che in Europa gareggia con BMW per assicurarsi il primato per quanto riguarda l’avanguardia, la tecnologia e l’innovazione, tre parole che descrivono un nuovo prodotto alla “Supercar”, il DiBox.

SCATOLETTA MAGICA Una vera e propria scatoletta rettangolare, delle stesse dimensioni del Telepass, da posizionare sul lunotto della vostra auto, in grado di registrare percorsi, viaggi e collocazione della vettura. Il gioco è fatto, DiBox interagisce direttamente con l’auto che state guidando comunicando al conducente una serie di informazioni, tramite un app per smartphone, che spaziano dal tragitto che dovete compiere, alla stazione di servizio più vicina in cui fare rifornimento fino ad una richiesta di soccorso stradale in caso di avaria del veicolo.

FUTURO NON TROPPO LONTANO Già annunciato il prezzo, 299 €, una cifra non troppo elevata visto che si tratta di un optional, e il costo è solo uno dei temi che fomentano il ripetuto “braccio di ferro” tra Volkswagen e BMW, che continuano la loro personale battaglia per arrivare verso l’ambita meta della vettura interconnessa. DiBox permetterà, in un futuro non troppo lontano, di segnalare incidenti, ingorghi, rallentamenti e addirittura consentirà di avere veicoli che si guideranno da soli.

CONCORRENZA RISPETTOSA Le case pronte alla corsa verso la macchina interattiva, tra cui annoveriamo anche Volvo (di recente molto attiva nello sviluppo di tali tecnologie), dovranno però seguire alcune direttive o meglio, regole che la Commissione europea ha disposto: a breve tutte le vetture di nuova immatricolazione dovranno essere dotate di un dispositivo di segnalazione per avvisare le autorità sanitarie e di polizia nel caso di incidente stradale. Un ostacolo che frenerà l’invenzione di DiBox? Non resta che aspettare per scoprirlo.