Fonte: http://tg24.sky.it/

Sebbene siano ormai passati parecchi mesi dall’inizio dello scandalo legato alle emissioni falsate che ha travolto Volkswagen (l’ormai arcinoto Dieselgate), arrivano dagli Stati Uniti notizie di nuove misure prese contro il gruppo tedesco. Questa volta è un ente governativo a scendere in campo: si tratta del Federal Trade Commission (FTC), il quale ha funzioni del tutto simili all’Antitrust italiano. FTC ha intentato una causa contro Volkswagen per i messaggi legati al “diesel pulito” lanciati a mezzo pubblicità negli anni passati.

In effetti FTC chiede adesso che Volkswagen risarcisca chiunque abbia acquistato o noleggiato una vettura coinvolta nello scandalo (quindi tra fine 2008 e fine 2015). Il caso è nato a seguito delle molteplici lamentele inoltrate all’ente dai consumatori americani vittima della truffa. FTC sostiene inoltre che la richiesta è equa, avendo il gruppo Volkswagen diffuso con in modo ingannevole un messaggio legato al diesel “pulito” attraverso una massiccia campagna pubblicitaria, spesso mirando a consumatori attenti all’ambiente.

Nella vicenda si è ovviamente inserita la replica del gruppo Volkswagen, il quale ha fatto sapere di avere ricevuto la denuncia ed ha espresso il desiderio di continuare a collaborare con tutti i principali regolatori statunitensi, incluso l’FTC, con l’obiettivo di trovare una soluzione alla questione legata alle emissioni dei motori diesel così da riguadagnare la fiducia di consumatori e venditori. In definitiva, anche se le vendite del gruppo sembrano non avere risentito in modo consistente dello scandalo, c’è da esser certi che se ne continuerà a parlare ancora per molto tempo.