Fonte: clubalfa.it

Si scrive un altro capitolo della vicenda Dieselgate, lo scandalo sulle emissioni dei motori diesel che ha travolto il gruppo Volkswagen lo scorso settembre. Il colosso tedesco pare sia pronto adesso a risarcire i suoi clienti statunitensi, per un totale che supera di slancio il miliardo di dollari. Stando ai media statunitensi, i quali citano a loro volta il giornale tedesco Die Welt, il gruppo corrisponderà 5000 dollari ad ogni acquirente delle vetture equipaggiate con gli ormai famigerati motori della famiglia Clean TDI.

L’intesa dovrebbe essere presentata il prossimo giovedì al cospetto di un giudice a San Francisco, permettendo al gruppo Volkswagen di evitare il processo penale, il cui avvio era previsto per l’inizio dell’estate. La notizia dell’accordo è giunta in una data, quella del 21 Aprile, che rappresentava del resto la fine del periodo a disposizione di VW per trovare un accordo con le autorità americane. Le stime attuali parlano di circa 600.000 veicoli passibili di risarcimento, le cui modalità non sono state ancora chiarite.

Nel frattempo, un altro costruttore si è aggiunto alla compagine dei “furbetti”, venuta a galla proprio grazie al dieselgate: ieri Mitsubishi ha comunicato di aver mentito sui dati inerenti ai consumi effettivi di alcuni suoi modelli venduti solo sul suolo giapponese, per un totale di circa 157.000 vetture incriminate.