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EICMA 2015 anche quest’anno avrà l’occasione di far ammirare a tutti gli appassionati degli autentici bolidi. A fare la parte del leone c’è anche la Ducati, l’importante azienda italiana di Borgo Panigale, abile ad approfittare dell’importante evento per presentare le sue ultime “creazioni”. All’attenzione di tutti, così, sono state svelati i seguenti modelli: Ducati Scrambler Sixty Two, la Ducati Flat Track Pro, il Sixty2, le Ducati Hypermotard 939, Hypermotard 939 SP e Hyperstrada 939, la nuovissima Panigale 959, la Ducati Multistrada 1200 Pikes Peak e Multistrada 1200 Enduro oltre alla Ducati XDiavel. Se di quest’ultimo modello ci siamo già occupati ieri, adesso tocca alle altre versioni che, sicuramente, cattureranno l’attenzione di tutti, anche di quelli che non hanno nelle vene la passione per le moto.

Foto: Eicma.it
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Ducati Panigale 959 – Questa straordinaria moto è stata modificata sotto il punto di vista della potenza. E’ stato aumentato, infatti, il bicilindrico Superquadro che, così, tocca i 955 cc aumentando la potenza fino a 157 cv a 10.500 giri, malgrado si debba rispettare la normativa Euro 4. La monoscocca anteriore della Ducati Panigale 959 viene “retta” dal motore, per una ragione ben precisa: limitare il peso a soli 176 kg. Presente, altresì, una tecnologia innovativa denominata Ride Mode, capace di modificare il cosiddetto “carattere” del motore e a controllare la trazione, l’ABS multimappa e il freno motore. Il cambio elettronico Quick Shifte è di serie.

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Ducati Multistrada 1200 – Una moto degna di far parte di quei mezzi adatti per l’avventura. Nessuna novità sul motore: presente il bicilindrico Testastretta 11° con annesso variatore di fase DVT, da 160 cv e 136 Nm di coppia. Ma tutto ciò non deve trarre in inganno, per alcune novità presenti su questo mezzo. La prima modifica, rispetto alle precedenti versioni, può essere notata sulle ruote, a raggi con l’anteriore da 19 pollici di diametro, sulle sospensioni a lunga escursione (200 mm) e sulla luce a terra di ben 250 mm, che certificano lo stile inimitabile della Multistrada Enduro. Questa moto, tuttavia, è adatta anche per chi ama i viaggi, grazie alla presenza di un serbatoio da ben 30 litri che assicura oltre 450 km di autonomia. Presente, ovviamente, l’elettronica, con il Ride by Wire e 4 Riding Mode (Touring, Sport, Urban, Enduro) e tutti i dispositivi di sicurezza supportati dalla piattaforma inerziale IMU (Inertial Meausurement Unit) fondamentale per il controllo di trazione, l’ABS con funzionalità cornering, l’anti Wheelie e cornering lights.

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Ducati Scrambler Sixty Two – Non più una, bensì un’altra versione da 400 cc di cilindrata, con lo stesso look accattivante simile alla prima Ducati Scrambler. Il motore è nuovo, essendo omologato Euro 4, con la distribuzione Desmodromica e il raffreddamento ad aria. La Scrambler Sixty Two è capace di erogare 41 CV di potenza a 8.750 giri con una coppia massima di 34 Nm a 7.750 giri. La ciclistica ha lo stesso telaio della versione 800, anche se Ducati Scrambler Sixty Two presenta la forcella di tipo tradizionale, grazie agli steli da 41 mm di diametro e al freno anteriore che “usa” una pinza assiale con disco da 320 invece della pinza radiale con disco da 330 della Scrambler 800. Nessuna novità sul design, impeccabile come sempre.

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Ducati gamma Hypermotard 939 – Poche modifiche nell’estetica e qualcuna nel motore. La gamma Hypermotard 939, presente in tre versioni: base, sportiva SP e turistica Hyperstrada. I cambiamenti sono nelle colorazioni e nel motore, il bicilindrico a L Testastretta 11°, modificato da 821 a 937 cc, con l’aumento dell’alesaggio da 88 a 94 mm; la corsa resta invariata a 67,2 mm. Tale motore è capace di fornire 113 CV di potenza, grazie all’elettronica che può fare affidamento sul Ride by Wire e tre Riding Mode. Presente anche la frizione APTC in bagno d’olio con funzione antisaltellamento.

Si ringrazie il portale Eicma.it per le informazioni fornite.