Alfa Romeo è tornata a ruggire, come un leone impaziente, rinchiuso in gabbia per tutti questi anni. Non sono stati momenti facili per uno dei marchi più importanti del mondo automobilistico italiano, voglioso, tuttavia, di rifarsi in tutto e per tutto. Lo scorso 30 maggio, proprio per riprendere la via del successo, Arese, un piccolo comune lombardo di 19.183 abitanti, ha avuto nuovamente il suo straordinario segno di riconoscimento. Si, avete capito bene: è stata inaugurata la storica pista, nella quale Alfa Romeo ha mosso i primi passi.
Un evento straordinario che ha richiamato l’attenzione di molti addetti ai lavori, estasiati nel vedere solo veicoli targati “Biscione”, in una location rinnovata per l’occasione. Ma non solo, anche tanta nostalgia, per la presenza della storica e inimitabile Alfa 75 di Polizia e Carabinieri, protagonista non solo sulle strade italiane, ma anche in molti film italiani, con il conseguente successo che tutti possono immaginare. Una carrellata di ricordi, dunque, che si è coniugata con il presente, grazie all’esposizione, se così, possiamo scrivere, della versione moderna di Alfa Romeo.
Oltre al circuito di circa 2 km di lunghezza aperto al pubblico in concomitanza delle Prove Libere nel corso dell’anno, sorgeranno anche un museo dedicato interamente allo storico marchio e un centro commerciale. Le novità, comunque, non sono terminate: chi acquisterà una nuova auto Alfa Romeo, secondo indiscrezioni, potrà decidere di ritirare il mezzo presso la storica struttura, anziché riceverla a domicilio.
In attesa della presentazione ufficiale della nuova Alfa Romeo Giulia, prevista proprio ad Arese il prossimo 24 giugno, gli appassionati del “Biscione” hanno iniziato a capire realmente il piano di rilancio voluto fortemente da Sergio Marchionne, amministratore delegato del Gruppo FCA. Proprio lui, “l’uomo del maglioncino”, in occasione dell’anniversario numero 105 dello storico marchio, vorrà presentare la berlina capace di mettere paura alla concorrenza che, quasi certamente, spalancherà gli occhi dinanzi all’auto del futuro.
Ringraziamo per le foto esclusive il nostro lettore Filippo Tirone.