Qualifica bagnata, qualifica fortunata. È questo il pensiero di Lewis Hamilton che al volante di una Mercedes come sempre velocissima conquista la seconda pole stagionale. Dietro di lui inizia a fare paura la Red Bull di Sebastian Vettel. In seconda fila l’altra Mercedes di Rosberg ed un ottimo Fernando Alonso, competitivo dunque sia sull’asciutto che sul bagnato. Sesta l’altra rossa di Raikkonen.

La Q1 comincia con 50 minuti di ritardo causa pioggia torrenziale. Un’incognita per tutti quanti: quali gomme montare? A sorpresa la scelta, tranne che per Button, cade sulle intermedie: l’asfalto malese, infatti, è fortemente drenante e ha retto ottimamente l’urto della “bomba d’acqua” che si è abbattuta sul circuito. La bagarre comincia a due minuti dall’inizio della qualifica: la pioggia è in agguato, quindi si instaura una corsa a prendere le posizioni migliori per piazzare subito un tempo che metta al riparo da eventuali sorprese. Con Rosberg ed Hamilton irraggiungibili grazie a due grandi tempi, non si segnalano sorprese in negativo ma una, piacevole, sì: un Sebastian Vettel in palla, a soli 4 decimi dalla coppia argentata. La Q1 si chiude con l’incidente alla Caterham di Ericson. Le Ferrari si piazzano al quarto e quinto posto, rispettivamente con Alonso e Raikkonen, confermando quanto di buono fatto vedere al venerdì.

La Q2 si apre con l’incidente ad Alonso che costringe i commissari a sospendere per qualche minuto le qualifiche. Kvyat si infila all’interno dello spagnolo che, impostando la curva, chiude la traiettoria: inevitabile l’urto con la Ferrari che danneggia la sospensione anteriore sinistra. Il record lo fanno i meccanici in rosso, capaci di rimettere in pista la F14T dello spagnolo in 5 minuti: spettacolo puro. Lo stop permette a tutti di ponderare la scelta delle gomme: troppa la pioggia, si va sulle Full Wet. Nelle prime 4 posizioni si alternano Mercedes e Red Bull, con Hamilton e Vettel davanti a tutti. Passano le Ferrari (sesto Alonso, settimo Raikkonen), e le McLaren. Chiude la top ten la Toro Rosso di Vergne. Fuori le due Williams di Massa e Bottas.

Tutti (tranne Button, come sempre alternativo nelle sue scelte) con gomme da bagnato nel Q3. Si gioca tutto sul timing del giro veloce: farlo subito con pista pulita o aspettare l’ultimo secondo sperando in una pista più asciutta? Nel dubbio Raikkonen si lancia davanti a tutti, ma subito Hamilton demolisce le sue ambizioni rifilando al finlandese quasi due secondi. E’ grande bagarre davanti, ed al balletto si iscrive anche Fernando Alonso, capace di lottare quasi alla pari con le Mercedes. Alla fine della fiera, è sempre Hamilton ad aggiudicarsi la pole con le prime 3 posizioni che riflettono quanto accaduto a Melbourne, con la sostanziale differenza che la Red Bull che si piazza tra il britannico e Rosberg è quella del campione del mondo Vettel. Ottimo quarto Alonso a 7 decimi. Sesta l’altra rossa di Kimi Raikkonen.

Domani mattina alle ore 10 (diretta Sky Formula 1 HD) la verità: il meteo prevede gara asciutta ma l’unico modo per esserne certi sarà alzare il naso pochi minuti prima del via. Sperando che l’argento vivo della Mercedes possa essere spazzato via da una marea rossa.