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Una vittoria in due ottenuta in due giorni, come spesso accade a Montecarlo. Così Nico Rosberg, dopo aver ottenuto la pole position ieri, chiude davanti a tutti a Montecarlo questo sesto appuntamento stagionale del mondiale di Formula 1, bissando il risultato conseguito nella passata stagione tra i muretti del Principato. Dietro al tedesco della Mercedes, che grazie a questo successo torna leader del mondiale, il compagno di squadra Lewis Hamilton, per l’ennesima doppietta stagionale per le monoposto di Stoccarda. Il britannico, ancora in polemica per l’esito controverso delle qualifiche di ieri, paga anche la scelta del suo box che gli impedisce di rientrare al momento opportuno per l’unico pit stop di giornata. L’ingresso della Safety Car nel giro immediatamente successivo ha fatto il resto, congelando di fatto le gerarchie in casa Mercede per questo Gran Premio. Prepariamoci ad un proseguio di campionato tutto fuoco e fiamme.

Terzo gradino del podio per un combattivo Daniel Ricciardo, che lotta fino alla fine con un Hamilton in difficoltà per un problema all’occhio, ma che alla fine ottiene un ottimo risultato confermandosi il più veloce degli umani e, dopo sei Gran Premi, sempre più leader in casa Red Bull (Vettel ritirato nelle prime battute per un problema al motore).

Poche luci e molte ombre in casa Ferrari. Da una parte un Fernando Alonso costante chiude quarto (ultimo dei piloti a pieni giri), ma con un ritmo davvero troppo lento per poter anche minimamente pensare al podio. Dall’altra un grande Kimi Raikkonen che, balzato al terzo posto anche grazie ad una straordinaria partenza, perde un meritatissimo podio in quanto tamponato da Chilton in regime di Safety Car. Davvero bella la gara del finnico che, dopo la foratura, si è prodotto in una serie di sorpassi che, se non fosse stato per il contatto alla Loews con Magnussen, lo aveva riportato fino alla settima piazza.

Ottima la gara di un altro ex ferrarista come Felipe Massa: il pilota brasiliano, con il quale la sfortuna sembra avere un conto aperto senza fine e che partiva sedicesimo dopo il contatto di ieri con Ericcson, chiude settimo una gara splendida, nella quale ha dimostrato velocità e sensibilità alla guida, dato che ha dovuto percorrere ben 45 giri con le Supersoft. Col senno di poi possiamo dire che l’azzardo in casa Williams ha pagato, e solo la rottura del motore di Bottas ha impedito che la festa fosse completa. Da segnalare, infine, il piccolo grande risultato della Marussia di Jules Bianchi, col pilota francese di scuola Ferrari che porta per la prima volta a punti la piccola scuderia russa, partendo dalla ventunesima piazza e chiudendo nono.

Tra due settimane il circus si sposta in Canada. A Montreal la Ferrari aspetta le novità in termini di motori che possono finalmente far svoltare la stagione delle rosse. In caso contrario non resterà che iniziare, sin da subito, a pensare al riscatto per la stagione 2015, magari gustandosi le scintille che il duello interno in casa Mercedes promette.