Fonte: edition.cnn.com

Gp confuso quello di Ungheria, fin dalla prima curva.
Dopo il minuto di silenzio dedicato alla scomparsa del giovane Bianchi i piloti hanno iniziato il giro di ricognizione. Qualcosa non va e la partenza viene rimandata.

Partenza, prima curva le Ferrari sono davanti Hamilton non regge la tensione ed esce finendo in decima posizione.
Grandissima partenza di Vettel e Raikkonen, quest’ultimo costretto al ritiro per un problema al motore, dietro Rosberg terzo ed Hamilton lontano e costretto alla rimonta.
La corsa delle Rosse procede spedita finchè una Force India finisce fuori ed entra la Safety Car.
Tornato in quinta posizione Hamilton prova ad approfittarne ma alla ripartenza va in contatto con la vettura davanti a lui e finisce di nuovo tredicesimo.

Rosberg sogna la vittoria, supera Raikkonen che ha problemi all’elettronica e insegue il tedesco primo dall’inizio della gara.
Tutto bene finchè Ricciardo non lo attacca forandogli la gomma posteriore sinistra con la sua ala anteriore. Dietro anche lui.

Spazio anche alla polemica tra la Ferrari e la Federazione: sembra infatti che a causa di una discussione tra i due vertici il patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, abbia dato ordine alla regia Tv di inquadrare meno possibile le vetture del Cavallino Rampante durante la gara. Infatti pochi secondi e sporadici sparsi su più di due ore di gara, con proteste arrivate anche dai cronisti Rai e dallo stesso box Ferrari.

Al traguardo la classifica è questa:
1) Vettel
2) Kvyat
3) Ricciardo
4) Verstappen
5) Alonso
6) Hamilton

Vettel, alla fine, ha dedicato la vittoria al compianto Jules Bianchi