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Il costo della benzina, o degli altri carburanti, fa sempre discutere tutti i cittadini residenti in Italia, sempre costretti a mettere mano al portafoglio causa aumenti spropositati da un giorno all’altro. Nei giorni scorsi, grazie a un confronto tra i costi nei distributori italiani e quelli sparsi nell’Unione Europea, si è notata una disparità di prezzo niente male. A tal proposito,attraverso una nota, Massimiliano Dona, Segretario nazionale dell’Unione Nazionale Consumatori, si dice contrariato da quest’ultimo segno più ai costi sui carburanti. “Gli aumenti sulla rete italiana dei carburanti verificatisi oggi non trovano giustificazione alcuna e sono inaccettabili” -afferma Dona.

“Come al solito è bastato un solo giorno, ieri, di aumento del prezzo del petrolio sui mercati internazionali perché immediatamente le compagnie ritoccassero al rialzo i prezzi dei carburanti. Considerato che oggi, invece, il petrolio sta nuovamente scendendo, ci domandiamo se domani il prezzo della benzina sarà ribassato” ha commentato con ironia l’avv. Dona.

“La differenza di prezzo rispetto alle compagnie no-logo italiane così come lo stacco rispetto alla media europea dimostrano, in realtà, che ci sono ancora margini per ridurre il prezzo dei carburanti” ha concluso Dona.