Fonte foto: infomotori.com

Con le temperature estive di questi giorni, bollenti soprattutto per chi sta al Sud, per automobilisti e motociclisti è arrivata l’ora di sapere definitivamente come stanno le cose su una norma che disciplina la guida. Alzi la mano chi, sotto il sole cocente e con l’afa, fa i salti di gioia nel condurre il proprio veicolo, che sia auto o moto, per recarsi al proprio posto di lavoro. Alzi la mano chi, magari con 35 gradi di temperatura, usa il proprio mezzo per andare al mare con la propria famiglia, indossando “scomode” scarpe chiuse durante la guida.

Bene, se vi ritrovate in questi due esempi, sappiate che ci sono notizie per voi. In realtà, come spiegato dalla Polizia di Stato qualche tempo fa, “Non esiste più alcun divieto dal 1993 circa l’uso di calzature di tipo aperto (ciabatte, zoccoli, infradito) durante la guida di un veicolo né è vietato guidare a piedi nudi. Il conducente deve autodisciplinarsi nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori al fine di garantire un’efficace azione di guida con i piedi (accelerazione, frenata, uso della frizione)”.

Foto: inmoto.it
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In soldoni: potete anche guidare a piedi nudi, purché siate prudenti e responsabili nell’uso dei pedali. Tuttavia, per gli stessi automobilisti e motociclisti, esiste un rischio in caso di incidente sulle strade. Infatti, qualora ci fosse un sinistro, la pattuglia preposta al controllo dei rilievi, potrebbe trascrivere un verbale, nel quale si spiega che il guidatore in questione guidava la sua auto, o moto, ad esempio, con infradito o sandali. In quel caso la compagnia assicurativa, attribuirebbe al conducente un concorso di colpa, magari non pronto a frenare tempestivamente. Una mossa che spiazzerebbe tutti, con la stessa compagnia assicurativa che ridurrebbe il risarcimento.

Specialmente per i possessori di una moto, poi, il rischio di farsi veramente male è più alto a causa delle possibili scivolate. Dunque, prudenza sulle strade.