Foto: inmoto.it

Si può guidare una moto a piedi nudi o con calzature “aperte”?. Una domanda che si chiedono, e si sono chiesti, tutti anche perchè fino a poco tempo fa c’era molta confusione su questa norma. Infatti, molti cittadini possessori di auto e moto, pensano che condurre il proprio mezzo senza scarpe o, ripetiamo, con calzature tipo infradito sia vietato.

In realtà, già dal 1993, la legge è chiara, come riporta il sito della Polizia di Stato: “Non esiste più alcun divieto dal 1993 circa l’uso di calzature di tipo aperto (ciabatte, zoccoli, infradito) durante la guida di un veicolo né è vietato guidare a piedi nudi. Il conducente deve autodisciplinarsi nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori al fine di garantire un’efficace azione di guida con i piedi (accelerazione, frenata, uso della frizione)”.

Se per gli automobilisti il problema potrebbe non porsi, per i motociclisti il discorso è diverso. Infatti, malgrado il chiarimento della norma, sarebbe deleterio guidare la propria due ruote proprio per un motivo ben chiaro da ricercare nella compagnia assicurativa. Infatti, in caso di incidente sulle strade, la pattuglia preposta al controllo dei rilievi, potrebbe trascrivere un verbale nel quale il centauro in questione guidava la sua moto, ad esempio, con infradito o sandali. In quel caso la compagnia assicurativa, attribuirebbe al conducente un concorso di colpa, magari non pronto a frenare tempestivamente o altro. Una mossa che spiazzerebbe tutti, con la stessa compagnia assicurative che ridurrebbe il risarcimento.