Avete mai visto delle Lamborghini cromate? Vi siete mai chiesti se in una parte del mondo le auto italiane vengano rispettate? Avete mai provato a pensare ad una Aventador o ad una Gallardo senza la loro livrea e la loro carrozzeria gialla? Vi siete mai chiesti se fosse possibile guidare con un alettone sulla moto?

Ebbene sì è possibile. Quella parte del mondo dove tutto sembra girare alla rovescia, dove la caoticità e lo smog sono all’ordine del giorno, dove la follia si unisce alla passione per i motori, dove il mondo Lamborghini diventa improvvisamente pacchiano, luccicante e appariscente, quella parte del mondo si chiama Giappone.
Porsche accantonate in una rimessa, modificate fino allo strenuo, fino a non riconoscerle più, Lamborghini cromate, piene di led e luci che manco una discoteca, piloti pazzi che si sfidano nel centro delle città giapponesi, e un uomo, che con le Lamborghini ci è cresciuto.
Le ha amate fin da bambino, e questo amore viscerale lo ha portato non solo ad acquistarle, ma a modificarle talmente tanto da snaturare la loro bellezza, il loro colore tipico e la loro eleganza tutta italiana. Shinici Moroboshi è il fautore di questo mondo: un eroe in patria, forse un eretico in altre zone del mondo, ma in qualsiasi modo lo si voglia etichettare, questo uomo, ha reso il mondo delle auto più bizzarro che mai, e le sue Lamborghini ne sono la prova schiacciante.


Facciamo un giro nelle strade di Tokyo e ammiriamo l'”impero della notte” che Shinici ha costruito, le auto, una passione che è diventata uno stile di vita, e più è appariscente meglio è.