Nella foto, Jules Bianchi (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Il Mie General Hospital di Yokkaichi, in Giappone, è diventato il luogo di speranza per tutti i tifosi di Formula 1. Jules Bianchi, pilota francese della Marussia, sta lottando tra la vita e la morte dopo il grave impatto avuto durante il GP di Suzuka. La dinamica è chiara, quanto incredibile: il 25enne transalpino ha sbattuto contro una gru che stava liberando il bordo pista dalla Sauber di Sutil, protagonista di un incidente pochi minuti prima. Un destino assurdo che si è accanito contro Bianchi.

La sua scuderia, appunto, la Marussia ha diffuso un comunicato stampa deciso: “Abbiate pazienza e comprensione. Ringraziamo per il grande sostegno e affetto per Jules e la squadra in questo momento molto difficile. In merito alla comunicazione di informazioni relative alle condizioni di Jules, noi rispetteremo, e da questi saremo guidati, i desideri della famiglia Bianchi. Assieme alla salute di Jules, rimangono loro la nostra massima priorità. Alla luce di questo, vi chiediamo pazienza e comprensione in merito a ulteriori aggiornamenti medici, che saranno comunicati assieme al `Mie General Medical Center´ di Yokkaichi, dove Jules è curato, quando la famiglia lo riterrà appropriato”.

Parole forti, che stanno a significare l’affetto verso un ragazzo che ama le corse come non mai. Nelle prossime ore, nella città giapponese, sono attesi i genitori che sperano, come tutti d’altronde, in una bellissima notizia. Non resta che sperare e pregare e, per adesso, lasciare da parte le polemiche. Jules deve vivere.