La Kawasaki contro tutto e tutti. Anche la sorte. 6 punti e mezzo: è questo il distacco che il team giapponese ha accumulato in due Mondiali Superbike, uno nel 2012 con Tom Sykes che ha visto sfumare il sogno di vincere il titolo per solo mezzo punto, un’inezia che ha consegnato il primo posto a Max Biaggi, e il secondo nel 2014 sempre con Sykes che è arrivato dietro a Sylvain Guintoli di soli 6 punti.
Ma l’accoppiata Kawasaki ZX-10 R 2015 – Tom Sykes intende battere ogni numero, a partire dal secondo gp della stagione in Tailandia.
kawasaki ninja superbike 2015
La Kawasaki Ninja ZX-10R ha già messo in mostra le sue abilità durante la prima uscita a Phillip Island dove ha riportato una vittoria con l’altro inglese “della verde”, Jonathan Rea. Alcuni hanno definito la moto della casa di Akashi la più “spigolosa” del Mondiale Superbike, ma se da un lato la si può criticare per la livrea forse un po’ troppo squadrata e dalle linee nette, non si può discutere sulla sua efficienza in pista: suo è il record assoluto di velocità per le derivate di serie, a Monza nel 2012, con 339,5 km/h e non solo sul dritto.


Per battere i numerosi rivali la Kawasaki dovrà fare qualcosa in più in questo Mondiale Superbike: la coppia Sykes-Rea sembra funzionare malgrado gli iniziali attriti, peraltro più fomentati dai media che verificatisi, almeno per ora, in pista, ma quando per una stessa causa corrono due campioni dal forte carisma qualcosa succede sempre, sperando che entrambi possano ricavare un vantaggio da questa concorrenza interna.
La Superbike attende risposte: il 22 Marzo si riprende a correre, e lì parleranno i fatti, la Ninja ZX-10 R metterà a tacere ogni critica, e Kawasaki non è di certo intenzionata a perdere tempo in futili discorsi perchè, per battere tutto e tutti, è necessario essere uniti. Da quest’anno Sykes e Rea avranno un ulteriore avversario, la sorte, quella che per due anni ha allontanato la casa giapponese dalla vittoria finale.