Fonte: ansa.it

Negli ultimi anni, abbiamo assistito all’esponenziale miglioramento qualitativo dei prodotti del gruppo Kia-Hyundai: da alternative economiche e poco personali ai più blasonati modelli europei, le vetture del gruppo coreano si sono evolute in competitor di primo livello, grazie ad un continuo affinamento che ha coinvolto sia l’aspetto della qualità che del design. Adesso Kia, il più dinamico e giovanile tra i due brand, si prepara ad affrontare una sfida parecchio impegnativa: insediarsi nel segmento Premium, quello presidiato dalla triade BMW-Audi-Mercedes.

Si tratta di un progetto, impensabile fino a qualche anno fa, che nasconde non poche insidie: in molti hanno tentato, senza mai veramente sfondare (nonostante la bontà dei prodotti). Tuttavia Kia ha due assi nella manica: il primo riguarda il team coinvolto nel progetto, che comprende tra gli altri il designer Peter Schreyer (padre della prima Audi TT) e l’ingegnere Albert Biermann, a lungo a capo della divisione M di Bmw. Il secondo asso nella manica riguarda il mercato in cui la berlina, conosciuta al momento come CK, verrà lanciata: si tratta degli Stati Uniti, in cui Kia può contare, secondo gli analisti, sulla fidelizzazione della clientela (visto il successo di modelli come la crossover Soul), la quale non si farebbe problemi ad acquistare una berlina Kia di fascia premium.

Quanto alla tecnica, la berlina nascerà su un pianale a trazione posteriore, con guida improntata al sovrasterzo di potenza, mentre la gamma motori si articolerà intorno a tre unità: benzina 2.0, 2.2 e 3.0. Non sono escluse poi versioni ad alte prestazioni, facendo ricorso ad un 3.3 V6 Biturbo da ben 390 cv. E per quanto riguarda lo stile, la CK sarà ispirata alle linee seducenti e dinamiche della concept Kia Novo (in apertura all’articolo), presentata lo scorso anno al Salone di Shangai.

Fonte: ansa.it
Fonte: ansa.it